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Probabilità Zero

Dissertazione

sulla cultura e tradizioni 
della Civiltà Italiana

(Galileo non era Italiano)  

 

  


Probabilita' Zero
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 Introduzione / Abstract 

Questa dissertazione riguarda la probabilita’ statistica che il genocidio possa essere socialmente accettabile, e che magari sia in atto senza essere sulle cronache. Da un lato c’e’ la curiosita’ per alcune semplici domande intuitive, e contraddizioni in apparenza innocenti. Dall’altro lato l’evidenza che queste contraddizioni non hanno mai trovato opposizione, e che nessuno avrebbe mai chiesto un chiarimento. Quale puo’ essere la probabilita’ che nessuno abbia mai espresso questo dissenso?

Prendendo inizio dai video di lezioni universitarie (Uninettuno, Universita’ di Roma III, Pisa, Napoli, Princeton) e dai libri di testo scolastici, questa dissertazione prende in esame la probabilita’ che nessuno abbia mai capito le contraddizioni in esame, e che nessuno abbia mai chiesto chiarimento per le evidenti richieste contraddittorie della scuola Italiana. Dall’altro lato c’e’ l’olocausto.
Sinceramente
Luca Benatti

Indice

Introduzione / Abstract 1

Capitolo 1: Lo schema dell’Esperimento. 2
   I dati sperimentali 2
   Il questionario dell’esperimento. 2
   Condizioni e fattori significativi durante l’esperimento. 2

Capitolo 2: Analisi della letteratura in esame e osservazioni 3
   Introduzione. 3
   I Video: Questioni di Cultura Italiana. 5
   I motivi per un questionario. 5
   Domande: 6
   Considerazioni: 6

Capitolo 3: Considerazioni statistiche. 8
   Educazione e statistiche ISTAT. 8
   I dati del questionario. 9
   Altri dati e statistiche. 11
   I Referendum.. 11
   Le Dispute. 11
   La Statistica dei battesimi 11
   Sondaggi di opinione, le virtu’ degli Italiani 12
   Statistiche e Buonsenso. 13

Capitolo 4: Conclusioni 14
   Introduzione. 14
   Xenofobia e uffici Internazionali. 15

Riferimenti Bibliografici 18

- - -

Appendice: Probabilita' Zero - Appendice   

 

 

 

 

Capitolo 1: Lo schema dell’Esperimento

I dati sperimentali  

a.       Le direttive Ministeriali, di cui i testi dei programmi scolastici sono esempio, ma anche i video di lezioni Universitarie (esempi dei video sono disponibili, vedi bibliografia).

b.       Le Valutazioni Scolastiche, Esami e memorie degli studenti

c.       Indagini Statistiche ISTAT, l’Istituto Nazionale di Statistica.

d.       Il risultato di Referendum (Ministero Interni)

e.       Alcuni pettegolezzi dai sondaggi d’opinione

f.         Gli Istituti di Cultura Italiana nelle Universita’ del Mondo, riguardo libri e programmi applicano le stesse direttive dello stesso Ministero (Princeton University per esempio)

Il questionario dell’esperimento 

Dalla vasta letteratura presa in esame come dato sperimentale emergono alcune contraddizioni rilevanti che causano una notevole confusione e molte incomprensioni. In questo senso ho riassunto in alcune domande le conseguenze di questi argomenti contraddittori.

Ma se da una parte il Questionario potrebbe verificare le reazioni quando questi aspetti contraddittori della Civilta’ Italiana vengono investigati, dall’altro lato il questionario sarebbe superfluo in quanto i risultati sono gia’ noti, ed esattamente sono stampati nei libri scolastici, sono registrati nei video delle lezioni universitarie, e la spiegazione di queste pretese illogiche e irrazionali e’ manifesta nella logica dietro quelle contraddizioni.

L’oggetto di questa dissertazione sono la confusione e le “storture” che emergono come prerequisito per superare gli esami scolastici. Assieme a questo dato si avanza la richiesta di una risposta realistica riguardo le possibilita’ per gli studenti, e riguardo le probabilita’ che nessuno mai abbia chiesto di chiarire queste contraddizioni. 

Condizioni e fattori significativi durante l’esperimento

Riguardo l’Italia nel contesto dei fatti recenti, devo ricordare i Rapporti di alcune Organizzazioni Internazionali, come le Nazioni Unite, OECD, (OCSE), ILO, ma anche l’Unione Europea, e Organizzazioni non governative come Amnesty International e Freedom of Press 

1.       Rapporti delle Organizzazioni e Osservatori Internazionali riguardo situazioni di discriminazione e Xenophobia (In Bibliografia)

2.       Fatti Criminali. Un Caso documentato. (In Appendice) 

 

 

 

Capitolo 2: Analisi della letteratura in esame e osservazioni

Introduzione 

Al fine di agevolare l’introduzione dell’argomento ho cercato alcune definizioni del termine “Rinascimento” da alcuni dizionari online. Qui di seguito sono gli esempi (ne aggiungo solo uno in Italiano. Nella versione originale di questa dissertazione non ci sono esempi in Italiano) 

Ondine

Search for: “Renaissance”

From AskOxford

 

/rinaysnss, -sonss/

 

noun 1 the revival of art and literature under the influence of classical models in the 14th-16th centuries. 2 (renaissance) a revival of or renewed interest in something.

ORIGIN French, ‘rebirth’.

 

(http://www.askoxford.com/concise_oed/orexxnaissance)

From Merriam-Webster

 

Main Entry: re·nais·sance  

Pronunciation: \re-nə-sän(t)s, -zän(t)s, -säⁿs, -zäⁿs, re-nə-, chiefly British ri-nā-sən(t)s\

Function: noun

Usage: often attributive

Etymology: French, from Middle French, rebirth, from Old French renaistre to be born again, from Latin renasci, from re- + nasci to be born — more at nation Date: 1845

 

1: capitalized

a: the transitional movement in Europe between medieval and modern times beginning in the 14th century in Italy, lasting into the 17th century, and marked by a humanistic revival of classical influence expressed in a flowering of the arts and literature and by the beginnings of modern science

b: the period of the Renaissance

c: the neoclassic style of architecture prevailing during the Renaissance

2: often capitalized : a movement or period of vigorous artistic and intellectual activity

3: rebirth, revival

 

(http://www.merriam-webster.com/dictionary/renaissance)

From Britannica

 

(European History) literally “rebirth,” the period in European civilization immediately following the Middle Ages, conventionally held to have been characterized by a surge of interest in classical learning and values. The Renaissance also witnessed the discovery and exploration of new continents, the substitution of the Copernican for the Ptolemaic system of astronomy, the decline of the feudal system and the growth of commerce, and the invention or application of such potentially powerful innovations as paper, printing, the mariner’s compass, and gunpowder. To the scholars and thinkers of the day, however, it was primarily a time of the revival of classical learning and wisdom after a long period of cultural decline and stagnation.
(http://www.britannica.com/EBchecked/topic/497731/Renaissance)

 

From Hoepli

 

rinascimento
[ri-na-sci-mén-to] A s.m.

1 Azione e modo del rinascere, fig. Nuova fioritura: il r. della natura | Risveglio: il r. dei desideri

2 ST Il Rinascimento, fenomeno culturale sorto e sviluppatosi in Italia tra la metà del Quattrocento e la meta’ del Cinquecento, caratterizzato da un fiorire rigoglioso delle arti, degli studi, della politica, sulle basi poste dall'Umanesimo: l'Italia nel Rinascimento; l'arte del Rinascimento; i pittori del Rinascimento

B come agg. inv.

ST (posposto al s.) Derivato o ispirato al Rinascimento: architettura, palazzo r.

 

http://dizionari.hoepli.it/cerca.aspx?idD=1&query=rinascimento
&Cerca.x=27&Cerca.y=15

 

Sono sicuro che Internet offre di piu’, ma questo e’ sufficiente per introdurre alcuni punti. Infatti emerge che il Rinascimento indica un cambiamento nella cultura e nei valori, ed in particolare indica la riscoperta della cultura classica, “precristiana”, inclusi i valori della individualita’ e della liberta’ di coscienza delle civilta’ precristiana. E dalla liberta’ di scelta della filosofia precristiana le conseguenze si sarebbero presto estese nuovamente nelle Scienze, Arti e Religione, con l’abolizione di dogmi e la proposta di nuove cosmologie.

In realta’ la riscoperta dei testi antichi stava per riaccendere il problema delle Eresie, perseguitate e sradicate fin dal tempo del tardo Impero Romano, quando furono bruciati gli originali di quei libri riscoperti molti secoli dopo.

In Entrambi i casi il conflitto era fra la liberta’ di coscienza, la liberta’ di decidere cosa leggere e cosa credere, e dall’altra parte l’arroganza di pretendere di imporre una censura alla libera scelta e alla libera decisione.

In conclusione la Liberta’ di Coscienza e’ il punto di riferimento centrale nella Cultura del Rinascimento, e confondere la Tradizione Cattolica con la Cultura del Rinascimento e’ veramente poco appropriato ed offensivo; infatti i punti piu’ importanti, l’essenza della Cultura del Rinascimento e’ costruita con Eresie Cattoliche.

Assieme alle “Questioni di Coscienza” voglio ricordare le “Questione della Lingua”, che similmente si ripropongono a distanza di 500 anni, al tempo della Unita’ d’Italia. Infatti “lavare i panni in Arno” non era solo una richiesta di stile letterario, ma soprattutto una selezione di contenuti culturali, che Manzoni ripropose come Dante, al fine di promuovere le “Questioni di Cultura Italiana” per il nuovo stato Unitario.

I Video: Questioni di Cultura Italiana

Osservando la Letteratura in esame emergono alcune contraddizioni ricorrenti, e questa dissertazione sperimentale non puo’ fare altro che riportare queste ripetute richieste di ragionamento illogico del sistema scolastico Italiano.

Per fare un esempio in pratica, da alcuni video di lezioni Universitarie ho preparato del video clips, aggiungendo alcune note (i video sono in Italiano e anche in Inglese, vedi Bibliografia).

La provenienza dei video delle lezioni e’ UNINETTUNO, il network Italiano per l’Universita’ ovunque, che trasmette le lezioni attraverso i canali televisivi nazionali, con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. I professori delle lezioni sono “professori ufficiali” di Universita’ Italiane come Pisa, Napoli e Roma., ma, per esempio di Internazionalizzazione, anche rinomate Universita’ straniere come l’Americana Princeton.

Le clips preparate e rese disponibili su YouTube riproducono alcuni momenti essenziali di lezioni che trattano questioni di Cultura Nazionale, come la Tradizione, la Lingua e la Bandiera. La durata delle Clip e’ di 10 minuti a causa dei limiti posti da YouTube.

Le lezioni proposte come esempio, di sicuro soddisfano la richiesta e le aspettative delle direttive Ministeriali, e tutti gli insegnanti e studenti Italiani possono confermare che queste lezioni sono “le lezioni” che tutti conoscono e ricordano a memoria. E qualora le Clips dei video e le memorie personali non fossero ancora sufficienti, le stesse informazioni sono ripetute scritte nei testi scolastici accreditati.

Tutto questo e’ evidente ed innegabile, ciononostante qualcuno persiste nel negare l’esistenza dell’olocausto.

In conclusione questa dissertazione propone alcune domande che nessuno apparentemente avrebbe mai chiesto, e propone alcuni indici statistici per favorire la riflessione personale e l’oggettivita’ di queste osservazioni.  

I motivi per un questionario

Dalla letteratura in esame emerge la pretesa che la Cultura del Rinascimento viene considerata esempio di storia e tradizione per una Civilta’ Cattolica come quella Italiana. Questo emerge dai video delle lezioni universitarie, ma anche dai testi scolastici; la cultura del Rinascimento e’ indicata come Tradizione Intellettuale per una Civilta’ Cattolica, e questo aspetto e’ prerequisito al fine di superare gli esami.

Gli aspetti illogici e contraddittori di cui questa dissertazione tiene traccia sono costanti e ricorrenti nella vasta letteratura presa in esame, ciononostante, in apparenza, nessuno mai avrebbe chiesto di chiarire queste osservazioni intuitive, al fine di chiarire l’equivoco riguardo la Cultura Nazionale e la Civilta’ Italiana. Dall’altro lato, con una popolazione sperimentale cosi’ numerosa, e dopo 80 anni di osservazione sperimentale, e’ significativo che non si sia mai verificata nessuna controversia, nessuna disputa significativa riguardo un problema cosi’ evidente come la pretesa educativa di obbligare gli studenti al ragionamento illogico e al pregiudizio. E’ veramente difficile credere che su 100 milioni di persone vissute in Italia negli ultimi 80 anni, nessuno mai abbia compreso e protestato per queste contraddizioni.

Come ha fatto la Liberta’ di Coscienza a diventare tradizione Cattolica? Forse perche’ lo ha detto Mussolini? Come hanno fatto le Eresie Cattoliche a diventare Tradizione Cattolica?

Questo questionario potrebbe investigare i falsi ragionamenti e le contraddizioni in esame, e potrebbe investigare la percezione del problema a livello personale, ma come ho anticipato questo questionario non chiarirebbe nulla piu’ di quanto si conosca gia’ da altre indagini statistiche.

Infatti se da un lato emerge la richiesta di ragionamento contraddittorio, la richiesta di illogico e irrazionale come prerequisito per superare gli esami, dall’altro lato si notano comportamenti razzisti e xenofobi quando queste contraddizioni e falsi ragionamenti della cultura e tradizione della civilta’ Italica vengono rifiutati o contestati.

Domande:

Domanda 1:

Galileo e Leonardo sono figure storiche particolarmente significative della tradizione intellettuale, della storia e della civilta’ Italiana. Sei d’accordo?

Domanda 2:

La cultura Greco-Romana e poi del Rinascimento sono particolarmente rappresentative della tradizione intellettuale, della storia e della civilta’ Italiana. Sei d’accordo?

Considerazioni:

 Considerazione 1: Contraddizioni e pretesa di ragionamento illogico

Galileo non ha mai saputo di essere Italiano, non da vivo, e questo semplicemente perche’ l’Italia non esisteva. Ma l’aspetto cronologico e’ il meno abusivo fra tutti. Gli abitanti della penisola Italiana come potevano chiamarsi Italiani prima dell’unita’ d’Italia? quando l’Italia non esisteva? E’ chiaro che fuori dalla amministrazione Cattolica non c’era traccia di nessuna “Italia”, e che fra gli stati della penisola non e’ mai esistita nessun’alleanza con un nome simile ad “Italia”.

Inoltre la cultura del rinascimento era costruita di Eresie Cattoliche, bestemmie in tutte le attivita’ intellettuali, dalla Filosofia all’Arte, dalla Scienza alla Religione.

Per qualcuno la Cultura del Rinascimento ha delle particolarita’ precise, per altri il Rinascimento e’ un punto nella storia a cui viene confiscata l’identita’ e particolarita’ Culturale e bandita come eretica.

Il termine ”Rinascimento” indica “Ri-Nascita”, in particolare la Ri-Scoperta degli antichi testi di filosofia greca the tornavano in Europa dopo essere stati messi all’indice, dopo essere stati bruciati e perseguitati dai seguaci della religione cattolica. Non dovrebbe stupire che gli stessi libri e le stesse idee 1000 anni dopo abbiano seguito le orme dei predecessori e sarebbero state oggetto delle stesse persecuzioni.

Infatti, per qualcuno il Rinascimento rappresentava il grado di civilta’ raggiunto dalla Cultura e Filosofia Greca, sicuramente precristiana e non monoteista, mentre dall’altro lato gli altri opponevano la pretesa Cattolica di controllare la liberta’ di coscienza, e di conseguenza la liberta’ di scelta.

E’ possibile pretendere che la Cultura del Rinascimento possa in qualche modo rappresentare  la Civilta’ o la Cultura Cattolica? O piuttosto sarebbe eretico tentare questa analogia? Cio nonostante questa logica e’ pre-requisito per superare gli esami. Questa e’ la classe intellettuale Italiana, cattolici ed eretici in una tradizione millenaria..

E questa violenza intellettuale emerge in tutto il suo orrore quando si osservano le statistiche per cui nessuno mai avrebbe chiesto di chiarire domande tanto semplici ed intuitive riguardo la Tradizione, ma soprattutto riguardo la confusione fra persecutori e perseguitati, le statistiche che rivelano la censura intellettuale e la cultura del revisionismo che trasforma la liberta’ di coscienza in una tradizione intellettuale cattolica.

Questa e’ la condizione per passare gli esami, la condizione necessaria posta dalla Cultura Dominante come prerequisito per dimostrare di aver compreso la materia e quindi poter superare gli esami e diventare un “letterato” nel rispetto della miglior tradizione. Per essere bravo a scuola occorre non interrogare la propria coscienza, e confondere il perseguitato con il persecutore.

Nei fatti in Italia la liberta’ di coscienza, questo diritto umano di base, e’ un crimine e peccato capitale da secoli, millenni, e per conseguenza gli Italiani hanno dovuto imparare a tenere segreta la loro opinione personale, e farlo in segreto.

Ma quello che e’ in discussione qui e’ l’imposizione della Pubblica Istruzione, la pretesa di elevare il falso ragionamento a prerequisito per entrare nella societa’ dei dotti. In discussione e’ l’obbligo al falso ragionamento, la censura e la falsa identita’ che si nasconde dietro l’uso improprio della parola “Rinascimento”. Infatti questo Revisionismo caratterizza la storia d’Italia e della penisola da quando esiste la Religione Cattolica, e con essa le statistiche che riportano ma non denunciano la Probabilita’ ZERO che storicamente un “italiano” potesse o possa comprendere contraddizioni tanto semplici. E’ meglio stare dalla parte degli individui a liberta’ ZERO, o dalla parte dei persecutori?

Senza Eresie Cattoliche il Rinascimento sarebbe defraudato della sua essenza e particolarita’ intellettuali che il Rinascimento reclamava di nuovo dopo la filosofia Greca. E le espressioni come “Rinascimento Italiano” o “Rinascimento Cattolico” in opposizione al “Rinascimento Nordico” o “Rinascimento Protestante”, sono semplicemente delle maschere con cui nascondere l’aborto della Cultura del Rinascimento, mentre l’Inquisizione Cattolica perseguita le Eresie Cattoliche oggi come sempre, e governa la Cultura e la Politica Nazionale.

Se prendessimo la liberta’ di Coscienza come punto di riferimento per investigare la Cultura e la Civilta’ Italiana, le conclusioni riguardo la tradizione intellettuale sarebbero ben distanti ed opposte a quelle richieste per superare gli esami a scuola. Ed anche i numeri parlano chiaro, in Italia, storicamente, nessuno mai ha chiesto di chiarire come avrebbero fatto le Eresie Cattoliche a diventare tradizione Cattolica. E’ forse una domanda troppo difficile, o l’ha detto Mussolini?

Per vari motivi mi risulta impossibile credere che nessuno abbia mai fatto domande tanto semplici, nessuno dei 100 milioni di individui che hanno popolato la penisola negli ultimi 80 anni. E non posso credere che il campione non sia rappresentativo della popolazione della specie, anche se pretende una origine divina. 

Considerazione 2: Falsa identita’

E’ un fatto assodato che in Italia il 98% della popolazione e’ Cattolica Battezzata, e che la tradizione Cattolica rappresenta la civilta’ Italiana meglio di qualsiasi Eresia Cattolica.

E specialmente riguardo la liberta’ di coscienza c’e’ l’esempio-esperienza del referendum per l’aborto. Infatti in questo caso e’ stato il referendum ad essere abortito, nonostante il voto popolare, la volonta’ e la coscienza popolare sono stati abortiti.

In Italia, con il Patronato del Ministero per la Pubblica Istruzione, il Rinascimento e la cultura Greco-Romana sono diventati strumenti di propaganda, mentre si notano l’abuso e la censura di quelle Civilta’.  

 

 

 

Capitolo 3: Considerazioni statistiche

Educazione e statistiche ISTAT

I Dati si riferiscono al grado di Istruzione in Italia e provengono da ISTAT, l’Istituto Nazionale di Statistica.

Popolazione Italiana e grado di Istruzione (ISTAT 2005, in Bibliografia)

I dati si riferiscono alla popolazione di eta’ superiore o uguale a 15 anni, di cui ISTAT ha preparato 5 categorie 

1) Licenza Scuola elementare (Scuola dell’Obbligo)

2) Licenza Scuola Media, Secondaria inferiore (Scuola dell’Obbligo)

3) Diploma di qualifica professionale

4) Diploma di Stato, la maturita’ (5 anni “Secondaria Superiore”)

5) Laurea e specializzazioni universitarie

Vorrei osservare che per accedere all’Universita’ e’ necessario possedere il diploma “di maturita’”, Il gradi di Istruzione 1,2,3 (di colore simile viola) non permettono l’accesso all’Universita’, e le categorie potevano essere 3 invece di 5 

1) (123) Scuola dell’Obbligo e corsi professionali con diploma

2) (4) Diploma di Stato o Maturita’

3) (5) Laurea e specializzazioni post-laurea

I dati del questionario

La richiesta di far diventare Galileo Italiano quando l’Italia non esisteva e’ altissima ed impressionante, ma non tanto quanto la richiesta di trasformare la tradizione intellettuale del Rinascimento, inclusa la liberta’ di coscienza, in Tradizione e gloria intellettuale dei Cattolici persecutori della liberta’ di coscienza.

Riguardo l’esperimento di questa dissertazione lo scenario e’ sul tipo delle probabilita’, con il confronto fra i “casi attesi” (Frequenze Teoriche) ed i “casi verificati” (Frequenze osservate), e l’indice statistico sara’ tanto piu’ significativo quanto piu’ la teoria si discosta dalla pratica.
Per esempio se in una scatola ci sono 10 palline verdi ed una rossa, quante probabilita’ di estrarre una pallina rossa? 1/11? E quante probabilita’ se le palline erano 5 verdi e 5 rosse? 50/50?

Ora, in questo caso qual’e’ lo scenario per la Frequenza Teorica? L’unica analogia possibile fra Cultura del Rinascimento e la Tradizione Cattolica e’ il rogo della Inquisizione, la relazione fra perseguitato e persecutore, ed assegnare 50/50 % di probabilita’ ciascuno non e’ ragionavole. La tradizione Cattolica del Rinascimento si identifica con l’Inquisizione e non con la cultura eretica del rinascimento, e pretendere questa confusione non e’ ragionevole, e sicuramente offensivo.

Nonostante tutto in Italia 60 milioni di persone credono e pretendono che la cultura del Rinascimento sia una tradizione Intellettuale Cattolica, nonostante fosse perseguitata dai cattolici, nonostante l’Inquisizione, infatti questa e’ la risposta giusta per superare gli esami sotto il controllo del corrente regime di Inquisizione Intellettuale.

Probabilmente questo e’ il caso di introdurre i dati dell’ OECD (un ufficio delle Nazioni Unite) che indicano la prestazione degli studenti Italiani come una prestazione scarsa ed insufficiente nelle materie scientifiche, anzi OECD riporta che la prestazione degli Italiani e’ significativamente diversa dallo standard della popolazione del genere umano, e probabilmente questo e’ il caso di riaffermare che la popolazione Italiana non discende dal genere umano.

Dall’altro lato, e’ possibile credere che nessuno abbia mai chiesto di chiarire le contraddizioni fra la Tradizione Cattolica e questa propaganda eretica? Quale probabilita’ ha uno studente “OECD standard” di superare gli esami in Italia? Zero?

Se le probabilita’ fossero casuali, lasciate al caso, le probabilita’ per Galileo di diventare Italiano sarebbero al massimo 50/50 e con lui la probabilita’ che la Tradizione Cattolica possa rappresentare la Cultura del Rinascimento. Dall’altro lato, pretendere 50/50 di probabilita’ e’ come pretendere che 50% dei soggetti possano confondersi con operazioni di logica molto semplici ed elementari come la persistenza del soggetto e la sua identita’ nel tempo.

Citando e facendo riferimento all’influenza delle direttive del Ministero della Pubblica Istruzione, e i libri di testo scolastici degli ultimi 80 anni, questo e’ quanto emerge dalla societa’ dei letterati Italiani, Galileo e’ Italiano e nessuno ha mai chiesto come abbia fatto.

E’ chiaro che la societa’ Cattolica non ha mai conosciuto la cultura del Rinascimento, perche’ per un Cattolico sarebbe stata eretica da pronunciare, e questa conversazione in Italia e’ un Taboo oggi come allora, e anche oggi come allora questa conversazione si presenta accompagnata da un perenne olocausto che la segue da secoli. E dopo che le leggi razziali di Mussolini furono abolite, sarebbe opportuno notare che le leggi della cultura Italiana che motivarono le leggi razziali non furono mai abolite ma continuano a governare e dirigere la civilta’ Italiana (cfr: Concordato)

Domanda 1: I dati

Galileo e Leonardo rappresentano bene la civilta’ Italiana e le sue tradizioni Intellettuali; questo e’ il risultato sperimentale. I dati sono impressionanti sia che io faccia riferimento all’intera popolazione scolarizzata, sia che io faccia riferimento al solo personale docente. In ogni caso si tratta di milioni di persone, e la probabilita’ che nessuno mai abbia chiesto un chiarimento riguardo le citate contraddizioni e’ ZERO, statisticamente improbabile, eppure questo non risulta nella storia d’Italia.  

Yes

No

 

60 Milioni

0 (Zero)

Freq. Osservata

30 Milioni

30 Milioni

Freq. Teorica

  Domanda 2: I dati

Anche la Cultura Greco-Romana e la Cultura del Rinascimento ben rappresentano la cultura Italiana e la sua tradizione Intellettuale, e statisticamente parlando ottengono lo stesso risultato, probabilita’ ZERO che qualcuno abbia mai chiesto di chiarire.

Considerazioni

Il risultato della statistica di Chi Quadrato e’ esponenziale, e la probabilita’ di incontrare nella realta’ una distribuzione come quella ipotizzata e’ statisticamente improbabile, in pratica si direbbe impossibile. Ciononostante questo succede in pratica, e per esempio sarebbe come se dalla roulette uscissero 60 milioni di numeri neri consecutivi. Impossibile, eppure… E considerando che le probabilita’ non erano proprio legate al caso ma affidate a ragionamento logico, il risultato e’ ancor piu’ improponibile. Forse le eresie delle scienze matematiche non sono adatte a rappresentare l’universo, o forse gli Italiani per davvero non discendono dalle scimmie, ma di sicuro questo e’ il caso di dire che in Italia nemmeno la logica sopravive alla censura e alla inquisizione cattolica.

Dall’altro lato e’ vero e documentato che gli studenti Italiani per superare gli esami devono fare esempi della Cultura del Rinascimento come se questa fosse una tradizione Intellettuale Italiana, devono fare temi ed interrogazioni, e facendo questo trasformano la Cultura e le Eresie del Rinascimento in Tradizione della Civilta’ Cattolica, svuotando e censurando i significati che sono eretici oggi come allora. Del resto, la stessa operazione di pulizia ha fatto Manzoni, lavando i panni in Arno, ricolorando di Cattolico le eresie del Rinascimento.

Se invece di considerare l’intera popolazione scolarizzata fosse presa in esame solo la popolazione degli specialisti della Pubblica Istruzione, gli insegnanti di ogni ordine e grado, i dati sperimentali cambierebbero ma la probabilita’ che nessuno abbia mai chiesto di chiarire le contraddizioni rimarrebbe Zero comunque, statisticamente improbabile e molto scoraggiante in pratica.

Insomma, la probabilita’ che nessuno mai abbia compreso o abbia mai chiesto chiarimento per le contraddizioni in esame, questa probabilita’ e’ matematicamente improbabile, eppure nella storia d’Italia non compare traccia che qualcuno abbia chiesto. E’ chiaro che queste contraddizioni non si alimentano spontaneamente ma su richiesta e rinforzate dal sistema scolastico, quindi le osservazioni di OECD non dovrebbero sorprendere, mentre al fine di verificare l’appartenenza del campione Italiano al resto della specie umana OECD farebbe bene a verificare il rimanente del campione, gli illetterati.

Nonostante la improbabilita’ statistica, gli Italiani sono significativamente diversi dal resto del genere umano, questo e’ un dato OECD. Chissa’, forse e’ vero che gli Italiani non hanno le stesse discendenze e non discendono dalle scimmie, ma solo una scimmia potrebbe credere che la liberta’ di coscienza possa far parte del patrimonio intellettuale cattolico, e forse “quelli di OECD” se ne sono accorti… a forza di scrivergli…

La pretesa di ragionamenti contraddittori e illogici e’ evidente, e questo alimenta e preserva solo la superiorita’ della Cultura del “Primato Cattolico”, il tacito assenso per le forme di razzismo e xenofobia secolari e che sono evidenti nei corsi scolastici, e si ritrova anche nelle forme storiche di intolleranza intellettuale, isolamento e persecuzione di gente che reclama il diritto alla propria opinione personale. Certamente sto reclamando una situazione di Revisionismo Storico e Culturale, ma anche la probabilita’ di trovare dei sopravvissuti, infatti e’ impossibile credere che nessuno abbia mai chiesto, ma dove sono finiti tutti?

Queste osservazioni di OECD si riferiscono alla scuola pubblica e agli studenti Italiani, e a questo punto devo necessariamente commentare le aspettative irrealistiche di OECD, nell’aspettarsi “Studenti Standard” anche in Italia, mentre gli “studenti standard” sarebbero tradizionalmente eretici e storicamente esclusi dalla societa’ dei letterati ed intellettuali della civilta’ cattolica d’Italia.

Altri dati e statistiche

Altre osservazioni potrebbero derivare dai dati dei Referendum, altre indagini ISTAT ma anche dal pettegolezzo dei sondaggi d’opinione.

I Referendum

Nel 1974 il Referendum sul divorzio ha vinto con il 59.3% dei consensi (Nota b2). 
E nel 1981 il Referendum sull’aborto ha vinto con 88.4%, ma il potere di decidere di questo Referendum non era nelle mani della maggioranza della societa’, e risulta evidente che il favore espresso dai consensi non ha trovato altrettanto favore nella pratica. Infatti, nonostante il diritto fosse sancito, la pratica dell’aborto e’ rimasta difficile a causa della opposizione del personale medico, e andrebbe sottolineato che ancora oggi molte donne Italiane sono in pratica costrette a rivolgersi altrove, in altre nazioni europee.

E’ recente una statistica Svizzera (Note b3) che proviene dall’Ufficio del Medico cantonale del Canton Ticino. Questa statistica riporta che circa un terzo degli aborti praticati e’ da riferirsi a donne Italiane, e questa notizia e’ apparsa anche sulle pagine del “Corriere della Sera” (Note b4) mentre si interroga su cosa emergerebbe se tutti i paesi Europei potessero fornire queste informazioni, visto che le Lombarde vanno in Svizzera ma le Piemontesi vanno in Francia…

Quello che emerge non e’ tanto una questione sull’aborto, ma un problema di leggi che non vengono applicate, e la dignita’ che non viene rispettata. Pertanto ancora oggi un numero considerevole di donne Italiane deve andare all’estero per risolvere i problemi personali con le procedure Italiane, mentre l’amministrazione della Giustizia impedisce che vengano osservate le leggi.

Io posso e voglio comprendere i problemi morali verso i diritti di un bambino mai nato, ma sono costretto a fare la stessa osservazione riguardo il diritto di “abortire gente viva e vegeta”, tramite la censura, l’indottrinamento e il regime di Inquisizione. Mi riferisco all’aborto della liberta’ di coscienza per esempio, alla liberta’ di coscienza come motore della Cultura del Rinascimento ora trasformata in tradizione e vanto intellettuale dei persecutori Cattolici. Non e’ aborto anche questo? Aborto di gente viva e vegeta in massa?

E’ ridicolo piu’ che umoristico considerare le vittorie dei Referendum come la piu’ grande vittoria della Democrazia Italiana, da quando l’Italia esiste, mentre in realta’ le leggi sull’aborto non vengono rispettate, e sono inapplicabili al pari di tante altre leggi che non rispettano i diritti ne’ la dignita’ dei cittadini.

In conclusione, qualche anno dopo il referendum sull’aborto e’ stata inventata la pillola del giorno dopo (RU 486 or Mifegyne), ma siccome il referendum non ha preso in considerazione questa eventualita’, l’uso della pillola non e’ mai stato introdotto (a grande fatica che tutti conosciamo) nemmeno per risolvere i problemi di coscienza del personale medico che si opponeva e tuttora si oppone.

Come conseguenza mi interrogo sull’88% di consensi ottenuto dal Referendum sull’aborto, e sul rimanente 12% in grado di impedirne l’esercizio, infatti appare evidente che il 12% influenza e decide la vita pubblica piu’ di quanto riesca a fare il rimanente 88%. Questa e’ la legge che riassume cosa succede alla legge in Italia; i diritti sanciti non servono a nulla quando non li si puo’ esercitare, quando la Giustizia non solo previene l’applicazione della legge ma tollera e quindi promuove questi abusi, inclusa la manipolazione di documenti negli uffici (vedi appendice A) al fine di “abortire gente viva e vegeta”. 

Le Dispute

La Statistica dei battesimi

La disputa riguardo la statistica dei battesimi e’ veramente divertente e ben rappresenta la Cultura e la tradizione Intellettuale Italiana. In apparenza la percentuale di Italiani battezzati e’ di circa il 96.5%, e non ci sarebbe nulla di male se gli Italiani fossero tutti cattolici. Il problema sorge quando piu’ del 3.5% si dichiara non cattolico, e con la certezza della frode la popolazione sale ben oltre il 100%

La controversia prende inizio dalle osservazioni e critiche dell’ UAAR (Unione degli Agnostici, Atei e Razionalisti) rivolte alle statistiche ufficiali della istituzione che amministra il battesimo, la chiesa Cattolica Romana (…). In fatti le statistiche della chiesa (oltre il 98%) collidono con le statistiche relative alla campagna UAAR che invita a (“sbattezzarsi”) chiedere l’annullamento del battesimo.

E’ chiaro che alcune persone vengono riportate sia nella lista dei battezzati che in quella dei non battezzati, e questo e’ il vero motivo per cui questa controversia e’ significativa.

Infatti la posizione del Vaticano e’ chiara riguardo la impossibilita’ di annullare il sacramento del battesimo, e risulta altrettanto chiaro che i battezzati saranno considerati Cattolici per sempre, a dispetto della loro opinione personale, a dispetto del loro assenso e adesione, a dispetto della liberta’ di coscienza. Battezzati una volta battezzati per sempre, questa e’ la posizione della Chiesa, e per conseguenza un numero di persone “ha votato due volte”. Ora, e’ chiaro che i richiedenti l’annullamento del Battesimo erano battezzati, e non e’ casuale che togliendo questa variabile incommensurabile, i numeri tornano a posto, nella tradizione della penisola, 100% cattolici con un margine di errore del 2%.

Questa controversia e’ significativa per le implicazioni intellettuali, per lo sfruttamento e gli abusi di tipo intellettuale.

E’ evidente che la liberta’ di coscienza non e’ una opzione della Cultura Cattolica, non e’ una scelta personale ma una imposizione che bene rappresenta l’aborto della liberta’ di coscienza (senza rimettersi a parlare di Galileo e del Rinascimento e di Giulio Cesare, Italiano onorario per volonta’ di Mussolini).

In conclusione qual’e la probabilita’ per gli Italiani di scegliere la loro identita’ religiosa se i bambini vengono battezzati nel primo mese di vita, ed in seguito non e’ possibile chiedere l’annullamento? Com’e’ possibile considerare dei neonati come responsabili per il comportamento dei loro genitori?

L’onesta’ intellettuale della Chiesa Cattolica e’ storicamente manifesta, e tuttora disprezza la libera scelta e la volonta’ personale come condizione necessaria per l’adesione alla fede, e considera “consenzienti” sia i neonati che i dissenzienti.

Sondaggi di opinione, le virtu’ degli Italiani

Credo doveroso non commentare l’arte di arrangiarsi.

 

 

Statistiche e Buonsenso

Non e’ nelle mie intenzioni essere offensivo, irriverente o irriguardoso nei confronti di UAAR (Unione Agnostici, Atei e Razionalisti), per cui provo solidarieta’ negli intenti, ma considero che questa disputa sui battesimi sia ridicola e soprattutto senza spessore ne’ dignita’ intellettuale, al pari della campagna dello “sbattezzo”. Infatti non riesco a vedere alcuna differenza fra un “battezzato” che pretende che la liberta’ di coscienza sia tradizione Cattolica, e uno “sbattezzato“ che come sopra, pretende che la liberta’ di coscienza sia tradizione possibile per un paese cattolico integralista come l’Italia.

E’ charo che la liberta’ di coscienza appartiene alla Civilta’ Cattolica in quanto lo ha detto Mussolini, con tanto di legge, e probabilmente e’ piu’ facile che gli Italiani abbandonino la Religione Cattolica piuttosto che il pregiudizio di considerare il Rinascimento come tradizione di una civilta’ cattolica.

Di sicuro non c’e’ nulla di sbagliato nell’essere Cattolico, sia chiaro che questa e’ una delle tante religioni possibili, ma di sicuro non e’ tollerabile l’arroganza di pretendere di trasformare anche le eresie cattoliche in tradizione cattolica, magari con il supporto degli “sbattezzati” e gruppi di intenzione “non religiosa”. Nella penisola Italica sono stati compiuti innumerevoli massacri ed abusi in nome del Primato della religione Cattolica, e trasformarli in tradizione e vanto intellettuale cattolico persevera lo scempio e non c’e’ nulla di cui sentirsi orgogliosi.

In evidenza la cultura dominante in Italia e’ di tipo Cattolico, battezzato oppure no, mentre dall’altro lato, fuori dal network cattolico, “la gente sparisce” e viene cancellata dagli archivi, senza probabilita’ di trovare giustizia in quanto tutti, dai democratici ai liberali, comunisti, socialisti, anarchici, tutti sono cattolici e rispettano questa tradizione che li ha eletti, e rappresentano l’unico network possibile mentre dall’altra parte l’opposizione viene isolata nella miglior tradizione di censura.

Ma a chi dovrebbe rispondere, chi e’ il capo del network cattolico? Lo Stato Italiano o il Vaticano?

In conclusione, qual’e la differenza fra un “soldato di Dio” e uno “sbattezzato” mentre entrambi condividono la stessa cultura e commettono gli stessi abusi? Mentre la societa’ si basa su principi mafiosi, dove la applicazione della legge e’ una opzione disponibile solo per pochi.

Storicamente la liberta’ di coscienza non e’ una opzione cattolica, e mi basta pensare cosa avrebbe detto Garibaldi sapendo del Concordato di Mussolini per insultare lo Stato Italiano che strumentalizza Garibaldi come figura centrale del Risorgimento… Si, come Galileo, e la cultura del Rinascimento, e la liberta’ di coscienza ai massimi livelli storici con Mussolini…

Mi interrogo sulla Probabilita’ Zero che qualcuno abbia mai chiesto spiegazione riguardo eventi quotidiani che rinforzano questo modo di pensare fascista e cattolico, ogni giorno e con tutti i mezzi possibili, dalla selezione della scuola alla televisione come informazione, tutto uguale in quanto e’ la censura ad appiattire e trasformare tutto in cattolico e fascista, al punto che queste sono le referenze e gli insegnamenti di cui gli Istituti di Cultura Italiana si fanno portavoce nelle universita’ del mondo.

Ma ve lo immaginate un professore di cultura Italiana che va a Wittenberg a fare lezione e spiega agli studenti Luterani cosa sia la cultura del Rinascimento? Ve lo immaginate? Eppure questo fantoccio di professore ha il coraggio di farlo, in Brasile, in Africa, ma prima di tutto lo fa in Italia e specialmente da sempre. E la Probabilita’ Zero rappresenta solo l’Inquisizione Italiana al 100%.

 

 

 

Capitolo 4: Conclusioni

Introduzione

La questione in argomento non ha nulla a che vedere con le probabilita’. Non c’e’ alcuna possibilita’ che la liberta’ di coscienza della cultura del rinascimento possa essere una tradizione intellettuale cattolica, non lo era ieri e non lo e’ oggi, ma c’e’ la grande probabilita’ (98%) che uno Stato Cattolico possa imporre questo dogma di trasformare la liberta’ di coscienza in tradizione cattolica al fine di superare gli esami a scuola.

Prima del 1848 dell’Italia non esisteva nemmeno la bandiera, ce n’erano molte, una per ogni stato della penisola. Prima del Risorgimento non e’ mai esistita una bandiera ne’ una alleanza chiamata Italia per indicare gli stati della penisola uniti, e durante il risorgimento a Vittorio Emanuele non interessava proprio se Galileo, Leonardo o Dante sarebbero diventati Italiani, am interessava a qualcun altro.

Ho gia’ introdotto le conclusioni nei capitoli precedenti, e non ho intenzione di ripetermi. Riassumo solo alcuni punti riguardo la “Probabilita’ Zero” che nessuno abbia mai chiesto di chiarire la confusione fra perseguitati e persecutori della liberta’ di coscienza, e quale possa essere la tradizione culturale che alimenta questa ideologia dogmatica, settaria e razzista.

Non voglio fare una stima delle probabilita’ che questa dissertazione possa trovare una risposta da parte degli specialisti di cultura italiana, infatti per una serie di ragioni questo tipo di domande non ha mai trovato una risposta, fin d prima che l’Italia esistesse.

Negli ultimi 80 anni, fin dal tempo del concordato di Mussolini, l’educazione cattolica ha creato una gerarchia culturale, sociale e politica all’ombra della chiesa, una scala gerarchica che punta al paradiso ed organizzata su meriti cattolici, a partire dalla scuola, e senza alcun rispetto per la legge ne’ per le responsabilita’ pubbliche.

E’ veramente ridicolo quando l’Italia viene indicata come un paese corrotto, quando in Italia non e’ mai stato condannato nessuno per corruzione o per la poca trasparenza degli uffici pubblici. E’ chiaro che i meriti cattolici sono i piu’ potenti, al di sopra della legge, e che la legge in Italia e’ nelle mani di “Godfather”.

Ma il problema non e’ essere cattolici o meno. Il problema in discussione e’ la pretesa di negare le evidenze di revisionismo storico e culturale, sono in discussione le pretese del negazionismo cattolico, la censura, la discriminazione ideologica e l’aborto di persone vive e vegete. Questi sono problemi, non solo l’arroganza intellettuale, la violenza e l’indottrinamento obbligatorio della scuola, ma la complicita’ dello Stato Italiano che preclude la applicazione delle leggi civili nello regno di Godfather.

Negli ultimi 80 anni di medioevo italiano, le migliori eresie cattoliche sono state trasformate in Tradizione intellettuale cattolica, e nessuno ha mai chiesto di chiarire la confusione in quanto “le questioni di coscienza”, in “Italia”, erano (in teoria) state sradicate da secoli, e questo e’ il traguardo della tradizione intellettuale cattolica, esattamente come la “Probabilita’ Zero” e’ il risultato di una severa opera di pulizia intellettuale attraverso i secoli.

Ed ora sarebbe bene la tradizionale indifferenza, nel pretendere che i libri scolastici si siano scritti da soli, o siano stati scritti non intenzionalmente, esattamente come sarebbe bene che fosse casuale il fatto che nessuno abbia mai chiesto semplici domande intuitive di cui non c’e’ traccia.

Xenofobia e uffici Internazionali.

Italiani ed immigrati, quale differenza?

Forse gli immigrati in Italia si aspettavano di avere dei diritti, o forse se lo aspettavano gli “osservatori internazionali”, ma e’ evidente che la tradizione culturale del belpaese rimarra’ com’e’.

Probabilmente la Civilta’ Italiana aveva bisogno degli immigrati per verificare che esistono alternative riguardo l’etnia, la civilta’ e il buonsenso, e sarebbe opportuno ricordare che tradizionalmente la stragrande maggioranza degli italiani hanno gli stessi problemi degli immigrati, esattamente con gli stessi uffici, con la pubblica amministrazione, la giustizia, l’educazione, il lavoro, esattamente gli stessi problemi e mi chiedo come possano fare gli immigrati a risolvere il caos nazionale.

Da un lato capisco che gli immigrati in Italia possono contare sull’attenzione degli osservatori internazionale, cosa che non hanno a loro favore gli italiani vittime degli stessi abusi perpetrati contro gli immigrati, e mi chiedo come mai? Come mai gli immigrati possono denunciare gli abusi ed il razzismo Italiano, mentre gli Italiani no? Gli Italiani sono vittime degli stessi abusi e crimini denunciati dagli immigrati, da sempre, e non avere conferma di documenti personali e’ un esempio, come il non avere diritto di reclamare giustizia per gli abusi amministrativi che consumano la vita, o il diritto di avere risposte per domande semplici ed intuitive. Perche’ gli immigrati si, e gli Italiani no?

Riguardo le denuncie di xenofobia indirizzate all’Italia, sono colpito dal fatto che nessuno di questi dettagliati rapporti di denuncia, nessuno abbia ricordato che eventualmente gli Italiani sono vittime degli stessi crimini e degli stessi abusi, e che eventualmente gli Italiani non hanno mai avuto quei diritti che gli osservatori internazionali richiedono per gli immigrati.

Per esempio, in Appendice ci sono alcuni documenti riguardo un caso che ben conosco perche’ e’ successo a me e quindi ho raccolto documenti di prima mano.

Dalla documentazione emerge che io avevo un passaporto regolare rilasciato dalla Questura di Milano, e che la stessa Questura successivamente ha scritto al Consolato di Manchester di non confermare la mia cittadinanza, pretendendo che io fossi cancellato dalle liste della popolazione fin da prima che il passaporto ed altri documenti fossero stati rilasciati. Ed emerge pure che io ho una laurea, non e’ un falso, cio’ nonostante l’ufficio dove la laurea e’ stata emessa non ha confermato il documento, e quindi lo hanno invalidato e reso falso, e non corrispondente alla traduzione legale dello stesso documento che io avevo presentato alla Universita’ di Leeds.

Per conseguenza di questi documenti resi indisponibili da parte della Pubblica Amministrazione ed uffici pubblici Italiani, personalmente ho perso la opportunita’ di portare a termine l’esperimento che mi era precluso in Italia. Ed e’ ovvio che senza passaporto non potevo nemmeno viaggiare, ma ero bloccato all’estero.

Mi dovrei forse stupire se il Procuratore Guido Papalia presso il Tribunale di Verona e’ riuscito a decidere che il caso non e’ mai successo? Nonostante timbri e firme, tutto questo non sarebbe mai successo, o che sarebbe impossibile trovare i responsabili? Infatti il Procuratore Papalia di Verona, esattamente come Carnevali a Milano, non hanno fatto altro che far sparire i documenti compromettenti, e quindi dare sentenza che non e’ successo nulla, perche’ i Procuratori fanno sparire i documenti nei Tribunali (Appendice A).

Cosa conta avere una laurea, se il documento non trova conferma dagli uffici che lo hanno emesso, e questo e’ tollerabile? Qual’e’ la differenza fra avere documenti veri o falsi? Avere una laurea, ed avere la conferma di una laurea, sono due cose separate e distinte che non hanno nulla in comune, e gli osservatori internazionali avrebbero un numero considerevole di prove se gli uffici internazionali di molte Universita’ sparse nel mondo avessero raccolto queste prove invece di distruggerle, favorendo la mafia, la corruzione e le discriminazioni degli uffici Italiani.

Di sicuro questa e’ una questione in cui la Religione va ben oltre la Politica, al di sopra della legge, e come conseguenza e’ accettabile e tollerabile che “la gente” casualmente sparisca dagli archivi degli uffici, accidentalmente, senza apparente motivo. Che idea, far sparire la gente in modo tanto pulito ed ecologico.

Ma in discussione qui non e’ se io esisto ma l’abilita’ degli uffici Italiani nel falsificare tutti i documenti in mio possesso, il coraggio di non confermare documenti da loro stessi emessi facendomi fare la figura del falsario. In discussione qui sono gli uffici Italiani che retrodatano e annullano documenti da loro stessi emessi, con firme e bolli di legge, e gli uffici internazionali che invece di investigare se io fossi un falsario o la vittima di un falsario, fanno diventare veri i documenti falsi. Per l’Universita’ di Leeds non c’era dubbio, io ero in possesso di documenti “poco puliti” provenienti dall’Italia, e quindi io personalmente ho dovuto pagare le conseguenze della professionalita’ degli uffici Italiani nel praticare l’aborto amministrativo di gente viva e vegeta.

Ma il punto di questa dissertazione non sono le faccende personali fra me ed i falsari dello Stato Italiano, bensi’ la civilta’ italiana e la parola “xenofobia” che gli osservatori internazionali hanno usato nei loro rapporti. Sono felice che finalmente si parli di razzismo in Italia in quanto gli Italiani sono vittime della stessa tradizione culturale, da secoli.

In Italia, negli ultimi 80 anni nessuno mai ha sollevato obiezione agli specialisti della tradizione che re-inventa la Cultura del Rinascimento come una tradizione Cattolica. Un giorno Mussolini decise che la liberta’ di coscienza sarebbe stata tradizione sia Italiana che Cattolica, e dopo che le leggi razziali di Mussolini furono abolite, in rispetto della migliore tradizione della penisola le leggi della cultura alla base delle leggi razziali non furono mai abolite ne’ modificate. E cosi’ dopo Mussolini e’ il momento del Patronato della Presidenza della Repubblica a promuovere le tradizioni e la cultura nazionale, e con essa la classe intellettuale nazionale ed il suo “standard educativo” di cui i video delle lezioni ed i testi scolastici sono chiaro esempio.

Di sicuro la Cultura del Rinascimento non centra con tutto questo, e tanto meno la filosofia degli antichi Greci, ma la causa, l’origine culturale della xenofobia Italiana va cercata altrove. Ma cosa potrebbe essere miglior esempio di civilta’ Italiana se non la sua pretesa educativa e la formazione scolastica della cultura dominante? Ma cosa potrebbe essere miglior esempio dei dogmi e dei prerequisiti per superare gli esami? E’ cosi’ difficile comprendere che dopo questa selezione della scuola, sulla base degli stessi criteri seguiranno altre selezioni, fino a decidere chi avra’ il diritto di avere documenti personali e chi invece deve essere abortito negli uffici?

Non e’ solamente l’arroganza di pretendere di confondere le eresie cattoliche con la tradizione cattolica, ma l’evidenza di discriminazioni e l’aborto amministrativo di gente viva e vegeta, la probabilita’ Zero che nessuno abbia mai chiesto un chiarimento agli specialisti della Pubblica Istruzione.

Il prerequisito intellettuale e culturale per superare gli esami e’ chiaro nei video e nei libri di testo degli ultimi 80 anni, la cultura del rinascimento e’ tradizione e vanto intellettuale della civilta’ cattolica Italiana (96 o 98 percento non fa differenza) e come questo sia potuto succedere non si capisce se non si considera Mussolini e l’inquisizione cattolica. Perche’ sorprendersi se fuori dalla scuola Pubblica anche la societa’ e’ organizzata nei ranghi della chiesa, che seleziona e amministra chi puo’ essere un letterato e chi no? Queste cose succedevano nel medioevo, ma queste cose sono la tradizione cattolica fin dai tempi di Dante, fin dai tempi dei panni da lavare in Arno, e l’Italia non ha nessun altra tradizione se non la liberta’ di coscienza che la tradizione cattolica permette, Zero. Una tradizione antica di probabilita’ Zero. Questa e’ la liberta’ di coscienza “sotto il sole del concordato”, e se qualche studente si fosse sognato di discutere sulla italianita’ di Galileo, o sulla possibilita’ che la cultura del Rinascimento possa in qualche modo rappresentare la Tradizione Intellettuale cattolica, o la probabilita’ che lo Spirito Santo possa apparire qui ed ora, questi non passerebbero gli esami, e soprattutto li passerebbe qualcun altro piu’ “tradizionale“, qualcuno piu’ rappresentativo della tradizione concordata e privilegiata.

Gli Istituti di Cultura Italiana sono facili da trovare, sparsi in quasi tutte le universita’ del mondo. Quelli sono “I rappresentanti ufficiali” della civilta’ Italiana che trasforma la cultura del Rinascimento e la liberta’ di coscienza in Tradizione intellettuale Cattolica. E mi pregio di osservare che da quando la liberta’ di coscienza e’ diventata tradizione Italiana, per volonta’ di Mussolini ma anche dal parlamento della Repubblica, non appare nessuna critica e nessuna obiezione per la confusione fra perseguitati e persecutori della liberta’ di coscienza.

Inoltre voglio osservare che le organizzazioni internazionali che ora accusano l’Italia di xenofobia non si fanno tanti scrupoli nell’investigare quando la Pubblica Amministrazione Italiana sbadatamente e casualmente fa sparire dagli archivi qualche Italiano all’estero.

La stessa attitudine alla xenophobia di cui l’Italia e’ accusata, e’ ben condivisa all’interno della societa’ Cristiana; questo emerge dai risultati OECD che indicano gli scarsi risultati degli studenti Italiani, ma dimenticano che gli studenti italiani non hanno avuto nessuna possibilita’ di scegliere una logica diversa, nemmeno all’estero, nemmeno nelle migliori universita’ come Oxford e Princeton, che confermano la probabilita’ Zero che qualcuno abbia mai chiesto domande irriverenti sulle cultura o sulle origini della Civilta’ Italiana. E tanto meno OECD critica gli standard educativi di queste universita’ in cui gli Istituti di Cultura Italiana operano nel miglior rispetto dei principi educativi nazionali Italiani.

Capisco che OECD deve pubblicare le statistiche, ma mi chiedo se OECD abbia capito che uno studente “standard” in Italia non passerebbe gli esami, per una questione di logica e di eresie cattoliche. E mi chiedo se OECD abbia capito che ogni volta che la pubblica amministrazione e gli uffici pubblici Italiani hanno omesso di confermare documenti personali, trasformando i titolari dei documenti in falsari certificati, gli uffici internazionali di molte universita’ nel mondo si sono comportati esattamente allo stesso modo che indicano “xenofobo” da parte degli Italiani verso gli immigrati in Italia.

In conclusione, se io potevo essere trasformato in una “paperless” (“persona senza documenti”) dallo Stato Italiano, perche’ la stessa cosa non potrebbe succedere ad un immigrato? Quale sarebbe la differenza?

Gentile OECD, se la civilta’ italiana pretende il diritto di far sparire le persone negli uffici, e pretende il rispetto di certi dogma morali e culturali, e questo succede in molte nelle universita’ del mondo, quale sarebbe la differenza fra la xenofobia italiana e la xenofobia di tanti altri stati e universita’ che applicano e pretendono gli stessi principi e standard per cui solo l’Italia e’ stata denunciata? 

E per cortesia, in conclusione, non vorrei essere indicato come anti-clericale solo perche’ non ho simpatia con l’abuso intellettuale, con la confusione intenzionale della pubblica istruzione, o la probabilita’ zero di chiedere domande semplici ed intuitive. La probabilita’ zero non e’ una teoria probabilistica ma una pratica assidua di crimini e criminali al di sopra della legge, ed e’ per questo che vorrei fosse chiaro questo reclamo non riguarda la religione cattolica ma lo Stato Italiano e la amministrazione della giustizia saldamente nelle mani di “Godfather”.

Dall’altro lato, l’olocausto permanente e’ il risultato macroscopico del Primato Cattolico, un significativo numero di aborti di gente viva e vegeta, fin da quando la liberta’ di coscienza e’ diventata una tradizione cattolica da rispettare in memoria di Mussolini. 

   

Riferimenti Bibliografici

   

Le clip dei video esempio delle lezioni si trovano raccolti in una playlist su youtube 
Cultura e Censura - Questioni di Cultura Italiana

I riferimenti si trovano su http://www.italiamoderna.org.

Voglio ricordare che questi esempi non sono "per divertirsi dei professori", ma per denunciare il razzismo ed il revisionismo della civilta’ Italiana.

I video sono proprieta' di UniNettuno, al punto B5.

 

B1        ISTAT  

Tavola 12

Popolazione di 15 anni e oltre per titolo di studio, sesso e regione - Media 2005  

(Population of 15 and above years of age, by school title, sex and region – Average 2005)  

            Internet Addresses

            Home Page       http://www.istat.it 
page:          http://www.istat.it/lavoro/sistema_istruzione/tavoleuniversitario.html  
The excel file:    http://www.istat.it/lavoro/sistema_istruzione/Tavuniv12.xls
 

B2        The results of the Referendum from the Italian Home Office              

http://referendum.interno.it/download.htm  

B3        Switzerland, Canton Ticino statistics  

The Medical Office of the Canton Ticino concerning abortion and statistics, “one out of three is Italian”   
Interruzione della gravidanza - Ufficio del medico cantonale - Cantone Ticino

http://www.ti.ch/dss/DSP/UffMC/settori/GRAV/temi/statistiche.htm

Corriere della Sera - I viaggi per l’aborto in Svizzera, una donna su tre è italiana 
http://www.corriere.it/cronache/09_aprile_07/aborto_viaggi_svizzera_elvira_serra_08659c0e-2344-11de-aefc-00144f02aabc.shtml  

B4        UAAR – the Union of Atheists, Agnostics and Rationalists  

Concerning the dispute of the baptism and the “anabaptise yourself” campaign    
Web Site:          http://www.uaar.it/  

Anabaptise yourself
Page:  http://www.uaar.it/uaar/campagne/sbattezzo/  

How many are the catholic?  
Page:   http://www.uaar.it/ateismo/statistiche/quanti_cattolici/  

The Unreliability of the Statistics of the Church  
Page:    http://www.uaar.it/ateismo/statistiche/statistiche_cattoliche/  

B5        UNINETTUNO  

UNINETTUNO is the Italian Open University, the producer of the Video Lessons (Universities of Naples, Pisa, Rome3, Princeton) I have made comments. Uninettuno broadcasts lessons from National television channels, and patronage of the President of the Italian Republic.  

            Homepages: http://www.uninettuno.it  
            Homepages: http://www.universita-nettuno.it/  

“Lezioni sulla Repubblica” (Lessons on the Italian Republic)  
Page:    http://www.universita-nettuno.it/nettuno/lez_rep.htm  

B6        OECD Indicators: Education at a Glance 2008  

The Italian Public Education all together, Schools, Professors and Students don’t pass the OECD Exam. The Report.    
The web Page: http://www.oecd.org/document/9/0,3343,en_2649_39263238_41266761_1_1_1_1,00.html  

The PDF download: http://www.oecd.org/dataoecd/23/46/41284038.pdf

Briefing notes (concerning Italy)  
            Page: http://www.oecd.org/dataoecd/21/17/41278806.pdf  

Relate to The newspaper “Repubblica”  
            Page:http://www.repubblica.it/2006/03/sezioni/scuola_e_universita/servizi/scuolastatistiche/rapporto-ocse/rapporto-ocse.html  

The newspaper “Corriere della Sera”  
Page:   
http://www.corriere.it/cronache/07_dicembre_04/scuola_ocse_ricerca_2bfd5f7c-a25c-11dc-9440-0003ba99c53b.shtml  

B7        ILO – Report 2009  

The UN specialized agency which seeks the promotion of social justice and internationally recognized human and labour rights  
Migrant Workers (Supplementary Provisions) Convention, 1975 (No. 143) (ratification: 1981) (pag 644)

http://www.ilo.org/global/What_we_do/InternationalLabourStandards/ApplyingandpromotingInternationalLabourStandards/CommitteeofExperts/lang--en/index.htm

The ILO Report:  
http://www.ilo.org/wcmsp5/groups/public/---ed_norm/---relconf/documents/meetingdocument/wcms_103484.pdf
 

B8        Council of Europe - Commissioner Thomas Hammarberg - Visit to Italy  

Concerning immigration and xenophobia  
Page:    http://www.coe.int/t/commissioner/News/2009/090416ItalyReport_en.asp
 

B9        Freedom Of Press - 2009 Survey Release  

            Italy is not a completely free country, and is the only downgraded country in Europe.  
            Page:    http://www.freedomhouse.org/template.cfm?page=470  
            Page:    http://www.freedomhouse.org/template.cfm?page=70&release=811  
            Tables: http://www.freedomhouse.org/uploads/fop/2009/FreedomofthePress2009_tables.pdf  

B10      European Union - Agency for Fundamental Rights – Education    

“Partial or even total segregation in education is still a common phenomenon in large parts of the EU. An analysis and overview of the Europe-wide PISA education performance study and others concluded that highly differentiated and segregationist school systems produce and reproduce inequality.” Quote from page.

              Question: Dear UE, “Segregation” is part of the Primate, the intellectual superiority, capable, with tolerated genocide, to avoid answering intuitive questions. 
              But the Abortion after birth is nothing better than nazi did.
 

            Main Page:     http://infoportal.fra.europa.eu/InfoPortal/infobaseShowContent.do?btnCat_6            

B11      European Commission - Culture - Archive – The Italian Cultural Institute  

            The official Representative  
            Page: http://www.europe.org.uk/index/-/id/362/  

B12      AdnKronos  

Concerning Holocaust  

Vatican Pope condemns Holocaust denial  
            http://www.adnkronos.com/AKI/English/Religion/?id=3.0.3301942225  

Mideast: Israeli MP says Pope 'bears burden of Holocaust'  
            http://www.adnkronos.com/AKI/English/Religion/?id=3.0.3304382365
 

            Concerning U.N. and Italy dispute  


            Italy: New boatload of illegal migrants sparks fresh dispute  
            http://www.adnkronos.com/AKI/English/Politics/?id=3.0.3301324504  

Italy: UN expresses "serious concern" about migrant policy  
            http://www.adnkronos.com/AKI/English/Politics/?id=3.0.3305003080  

B13      Reuters  

            Concerning the Holocaust dispute.  

US military says Afghan bibles have been destroyed  
            Page: http://ca.reuters.com/article/topNews/idCATRE5441JH20090505  

US denies letting troops convert Afghans  
            Page: http://www.reuters.com/article/asiaCrisis/idUSISL494884
 

Question: The European Union, Agency for Fundamental Rights (B10) admits the situation of segregation in Education, and contributes preserving the situation of abuses in Europe. The Primate is too much Afghans, but is too much for us too, and probably nobody asked for it.

B14      Demos  

            Opinion poll: The Virtues for Italians  
            Page: http://www.demos.it/a00252.php  

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 I Riferimenti Bibliografici e snapshot sono raccolti in un file zip. Riferimenti Bibliografici (~6MB)