ItaliaModerna.org |
|||||||||||||||||||||||||||||||
|
|
||||||||||||||||||||||||||||||
IndiceCapitolo 1: Lo schema dell’Esperimento.
Capitolo 2: Analisi della letteratura in
esame e osservazioni
Capitolo 3: Considerazioni statistiche.
Capitolo 4: Conclusioni
|
||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||
Capitolo 1: Lo schema
dell’Esperimento
I dati sperimentali
a.
Le direttive
Ministeriali, di cui i testi dei programmi scolastici sono esempio, ma anche i
video di lezioni Universitarie (esempi dei video sono disponibili, vedi
bibliografia). b.
Le
Valutazioni Scolastiche, Esami e memorie degli studenti c.
Indagini
Statistiche ISTAT, l’Istituto Nazionale di Statistica. d.
Il risultato
di Referendum (Ministero Interni) e.
Alcuni
pettegolezzi dai sondaggi d’opinione f.
Gli Istituti
di Cultura Italiana nelle Universita’ del Mondo, riguardo libri e programmi
applicano le stesse direttive dello stesso Ministero (Princeton University per
esempio) Il questionario
dell’esperimento
Dalla vasta letteratura presa in esame come dato
sperimentale emergono alcune contraddizioni rilevanti che causano una notevole
confusione e molte incomprensioni. In questo senso ho riassunto in alcune
domande le conseguenze di questi argomenti contraddittori. Ma se da una parte il Questionario potrebbe
verificare le reazioni quando questi aspetti contraddittori della Civilta’
Italiana vengono investigati, dall’altro lato il questionario sarebbe
superfluo in quanto i risultati sono gia’ noti, ed esattamente sono stampati
nei libri scolastici, sono registrati nei video delle lezioni universitarie, e
la spiegazione di queste pretese illogiche e irrazionali e’ manifesta nella
logica dietro quelle contraddizioni. L’oggetto di questa dissertazione sono la
confusione e le “storture” che emergono come prerequisito per superare gli
esami scolastici. Assieme a questo dato si avanza la richiesta di una risposta
realistica riguardo le possibilita’ per gli studenti, e riguardo le
probabilita’ che nessuno mai abbia chiesto di chiarire queste contraddizioni. Condizioni e fattori significativi durante l’esperimentoRiguardo
l’Italia nel contesto dei fatti recenti, devo ricordare i Rapporti di alcune
Organizzazioni Internazionali, come le Nazioni Unite, OECD, (OCSE), ILO, ma
anche l’Unione Europea, e Organizzazioni non governative come Amnesty
International e Freedom of Press 1.
Rapporti
delle Organizzazioni e Osservatori Internazionali riguardo situazioni di
discriminazione e Xenophobia (In Bibliografia) 2.
Fatti Criminali. Un Caso documentato. (In Appendice) |
||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||
Capitolo
2: Analisi
della letteratura in esame e osservazioni
Introduzione
Al fine di agevolare l’introduzione dell’argomento
ho cercato alcune definizioni del termine “Rinascimento” da alcuni dizionari
online. Qui di seguito sono gli esempi (ne aggiungo solo uno in Italiano. Nella
versione originale di questa dissertazione non ci sono esempi in Italiano)
Sono sicuro che Internet offre di piu’, ma questo e’ sufficiente per
introdurre alcuni punti. Infatti emerge che il Rinascimento indica un
cambiamento nella cultura e nei valori, ed in particolare indica la riscoperta
della cultura classica, “precristiana”, inclusi i valori della individualita’ e
della liberta’ di coscienza delle civilta’ precristiana. E dalla liberta’ di
scelta della filosofia precristiana le conseguenze si sarebbero presto estese
nuovamente nelle Scienze, Arti e Religione, con l’abolizione di dogmi e la
proposta di nuove cosmologie. In realta’ la riscoperta dei testi antichi stava per riaccendere il
problema delle Eresie, perseguitate e sradicate fin dal tempo del tardo Impero
Romano, quando furono bruciati gli originali di quei libri riscoperti molti
secoli dopo. In Entrambi i casi il conflitto era fra la liberta’ di coscienza, la
liberta’ di decidere cosa leggere e cosa credere, e dall’altra parte
l’arroganza di pretendere di imporre una censura alla libera scelta e alla
libera decisione. In conclusione la Liberta’ di Coscienza e’ il punto di riferimento centrale
nella Cultura del Rinascimento, e confondere la Tradizione Cattolica con la
Cultura del Rinascimento e’ veramente poco appropriato ed offensivo; infatti i
punti piu’ importanti, l’essenza della Cultura del Rinascimento e’ costruita
con Eresie Cattoliche. Assieme alle “Questioni di Coscienza” voglio ricordare le “Questione della
Lingua”, che similmente si ripropongono a distanza di 500 anni, al tempo della
Unita’ d’Italia. Infatti “lavare i panni in Arno” non era solo una richiesta di
stile letterario, ma soprattutto una selezione di contenuti culturali, che
Manzoni ripropose come Dante, al fine di promuovere le “Questioni di Cultura
Italiana” per il nuovo stato Unitario. I Video: Questioni di
Cultura Italiana
Osservando la Letteratura in esame emergono alcune
contraddizioni ricorrenti, e questa dissertazione sperimentale non puo’ fare
altro che riportare queste ripetute richieste di ragionamento illogico del
sistema scolastico Italiano. Per fare un esempio in pratica, da alcuni video di lezioni Universitarie ho
preparato del video clips, aggiungendo alcune note (i video sono in Italiano e
anche in Inglese, vedi Bibliografia). La provenienza dei video delle lezioni e’
UNINETTUNO, il network Italiano per l’Universita’ ovunque, che trasmette le
lezioni attraverso i canali televisivi nazionali, con l’Alto Patronato del
Presidente della Repubblica. I professori delle lezioni sono “professori ufficiali” di Universita’
Italiane come Pisa, Napoli e Roma., ma, per esempio di Internazionalizzazione,
anche rinomate Universita’ straniere come l’Americana Princeton. Le clips preparate e rese disponibili su YouTube riproducono alcuni momenti
essenziali di lezioni che trattano questioni di Cultura Nazionale, come la
Tradizione, la Lingua e la Bandiera. La durata delle Clip e’ di 10 minuti a
causa dei limiti posti da YouTube. Le lezioni proposte come esempio, di sicuro
soddisfano la richiesta e le aspettative delle direttive Ministeriali, e tutti gli insegnanti e studenti
Italiani possono confermare che queste lezioni sono “le lezioni” che tutti
conoscono e ricordano a memoria. E qualora le Clips dei video e le memorie
personali non fossero ancora sufficienti, le stesse informazioni sono ripetute
scritte nei testi scolastici accreditati. Tutto questo e’ evidente ed innegabile, ciononostante qualcuno persiste nel
negare l’esistenza dell’olocausto. In conclusione questa dissertazione propone alcune
domande che nessuno apparentemente avrebbe mai chiesto, e propone alcuni indici
statistici per favorire la riflessione personale e l’oggettivita’ di queste
osservazioni. I motivi per un
questionario
Dalla letteratura in esame emerge la pretesa che
la Cultura del Rinascimento viene considerata esempio di storia e tradizione per una Civilta’
Cattolica come quella Italiana. Questo emerge dai video delle lezioni
universitarie, ma anche dai testi scolastici; la cultura del Rinascimento e’
indicata come Tradizione Intellettuale per una Civilta’ Cattolica, e questo
aspetto e’ prerequisito al fine di superare gli esami. Gli aspetti illogici e contraddittori di cui
questa dissertazione tiene traccia sono costanti e ricorrenti nella vasta
letteratura presa in esame, ciononostante, in apparenza, nessuno mai avrebbe
chiesto di chiarire queste osservazioni intuitive, al fine di chiarire l’equivoco
riguardo la Cultura Nazionale e la Civilta’ Italiana. Dall’altro lato, con una
popolazione sperimentale cosi’ numerosa, e dopo 80 anni di osservazione
sperimentale, e’ significativo che non si sia mai verificata nessuna
controversia, nessuna disputa significativa riguardo un problema cosi’ evidente
come la pretesa educativa di obbligare gli studenti al ragionamento illogico e
al pregiudizio. E’ veramente difficile credere che su 100 milioni di persone
vissute in Italia negli ultimi 80 anni, nessuno mai abbia compreso e protestato
per queste contraddizioni. Come ha fatto la Liberta’ di Coscienza a
diventare tradizione Cattolica? Forse perche’ lo ha detto Mussolini? Come hanno
fatto le Eresie Cattoliche a diventare Tradizione Cattolica? Questo questionario potrebbe investigare i falsi
ragionamenti e le contraddizioni in esame, e potrebbe investigare la percezione
del problema a livello personale, ma come ho anticipato questo questionario non
chiarirebbe nulla piu’ di quanto si conosca gia’ da altre indagini statistiche. Infatti se da un lato emerge la richiesta di ragionamento contraddittorio, la richiesta di illogico e irrazionale come prerequisito per superare gli esami, dall’altro lato si notano comportamenti razzisti e xenofobi quando queste contraddizioni e falsi ragionamenti della cultura e tradizione della civilta’ Italica vengono rifiutati o contestati. Domande:
Domanda 1: Galileo e
Leonardo sono figure storiche particolarmente significative della tradizione
intellettuale, della storia e della civilta’ Italiana. Sei d’accordo? Domanda 2: La cultura
Greco-Romana e poi del Rinascimento sono particolarmente rappresentative della
tradizione intellettuale, della storia e della civilta’ Italiana. Sei
d’accordo? Considerazioni:
Considerazione 1: Contraddizioni e pretesa di
ragionamento illogico Galileo non ha mai saputo di essere Italiano, non da vivo, e questo
semplicemente perche’ l’Italia non esisteva. Ma l’aspetto cronologico e’ il
meno abusivo fra tutti. Gli abitanti della penisola Italiana come potevano
chiamarsi Italiani prima dell’unita’ d’Italia? quando l’Italia non esisteva? E’
chiaro che fuori dalla amministrazione Cattolica non c’era traccia di nessuna
“Italia”, e che fra gli stati della penisola non e’ mai esistita
nessun’alleanza con un nome simile ad “Italia”. Inoltre la cultura del rinascimento era costruita
di Eresie Cattoliche, bestemmie in tutte le attivita’ intellettuali, dalla
Filosofia all’Arte, dalla Scienza alla Religione. Per qualcuno la Cultura del Rinascimento ha delle particolarita’ precise,
per altri il Rinascimento e’ un punto nella storia a cui viene confiscata
l’identita’ e particolarita’ Culturale e bandita come eretica. Il termine ”Rinascimento” indica “Ri-Nascita”, in particolare la
Ri-Scoperta degli antichi testi di filosofia greca the tornavano in Europa dopo
essere stati messi all’indice, dopo essere stati bruciati e perseguitati dai
seguaci della religione cattolica. Non dovrebbe stupire che gli stessi libri e
le stesse idee 1000 anni dopo abbiano seguito le orme dei predecessori e
sarebbero state oggetto delle stesse persecuzioni. Infatti, per qualcuno il Rinascimento rappresentava il grado di civilta’
raggiunto dalla Cultura e Filosofia Greca, sicuramente precristiana e non
monoteista, mentre dall’altro lato gli altri opponevano la pretesa Cattolica di
controllare la liberta’ di coscienza, e di conseguenza la liberta’ di scelta. E’ possibile pretendere che la Cultura del Rinascimento possa in qualche
modo rappresentare la Civilta’ o la
Cultura Cattolica? O piuttosto sarebbe eretico tentare questa analogia? Cio
nonostante questa logica e’ pre-requisito per superare gli esami. Questa e’ la
classe intellettuale Italiana, cattolici ed eretici in una tradizione
millenaria.. E questa violenza intellettuale emerge in tutto il suo orrore quando si
osservano le statistiche per cui nessuno mai avrebbe chiesto di chiarire
domande tanto semplici ed intuitive riguardo la Tradizione, ma soprattutto
riguardo la confusione fra persecutori e perseguitati, le statistiche che rivelano
la censura intellettuale e la cultura del revisionismo che trasforma la
liberta’ di coscienza in una tradizione intellettuale cattolica. Questa e’ la condizione per passare gli esami, la condizione necessaria
posta dalla Cultura Dominante come prerequisito per dimostrare di aver compreso
la materia e quindi poter superare gli esami e diventare un “letterato” nel
rispetto della miglior tradizione. Per essere bravo a scuola occorre non
interrogare la propria coscienza, e confondere il perseguitato con il persecutore. Nei fatti in Italia la liberta’ di coscienza, questo diritto umano di base,
e’ un crimine e peccato capitale da secoli, millenni, e per conseguenza gli
Italiani hanno dovuto imparare a tenere segreta la loro opinione personale, e
farlo in segreto. Ma quello che e’ in discussione qui e’ l’imposizione della Pubblica
Istruzione, la pretesa di elevare il falso ragionamento a prerequisito per
entrare nella societa’ dei dotti. In discussione e’ l’obbligo al falso
ragionamento, la censura e la falsa identita’ che si nasconde dietro l’uso
improprio della parola “Rinascimento”. Infatti questo Revisionismo caratterizza
la storia d’Italia e della penisola da quando esiste la Religione Cattolica, e
con essa le statistiche che riportano ma non denunciano la Probabilita’ ZERO
che storicamente un “italiano” potesse o possa comprendere contraddizioni tanto
semplici. E’ meglio stare dalla parte degli individui a liberta’ ZERO, o dalla
parte dei persecutori? Senza Eresie Cattoliche il Rinascimento sarebbe defraudato della sua
essenza e particolarita’ intellettuali che il Rinascimento reclamava di nuovo
dopo la filosofia Greca. E le espressioni come “Rinascimento Italiano” o
“Rinascimento Cattolico” in opposizione al “Rinascimento Nordico” o
“Rinascimento Protestante”, sono semplicemente delle maschere con cui
nascondere l’aborto della Cultura del Rinascimento, mentre l’Inquisizione
Cattolica perseguita le Eresie Cattoliche oggi come sempre, e governa la
Cultura e la Politica Nazionale. Se prendessimo la liberta’ di Coscienza come punto di riferimento per
investigare la Cultura e la Civilta’ Italiana, le conclusioni riguardo la
tradizione intellettuale sarebbero ben distanti ed opposte a quelle richieste
per superare gli esami a scuola. Ed anche i numeri parlano chiaro, in Italia,
storicamente, nessuno mai ha chiesto di chiarire come avrebbero fatto le Eresie
Cattoliche a diventare tradizione Cattolica. E’ forse una domanda troppo
difficile, o l’ha detto Mussolini? Per vari motivi mi risulta impossibile credere che nessuno abbia mai fatto
domande tanto semplici, nessuno dei 100 milioni di individui che hanno popolato
la penisola negli ultimi 80 anni. E non posso credere che il campione non sia
rappresentativo della popolazione della specie, anche se pretende una origine
divina. Considerazione 2: Falsa identita’ E’ un fatto assodato che in Italia il 98% della popolazione e’ Cattolica
Battezzata, e che la tradizione Cattolica rappresenta la civilta’ Italiana
meglio di qualsiasi Eresia Cattolica. E specialmente riguardo la liberta’ di coscienza
c’e’ l’esempio-esperienza del referendum per l’aborto. Infatti in questo caso
e’ stato il referendum ad essere abortito, nonostante il voto popolare, la
volonta’ e la coscienza popolare sono stati abortiti. In Italia, con il Patronato del Ministero per la Pubblica Istruzione, il
Rinascimento e la cultura Greco-Romana sono diventati strumenti di propaganda,
mentre si notano l’abuso e la censura di quelle Civilta’. |
||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||
Capitolo 3: Considerazioni statistiche
Educazione
e statistiche ISTAT
I Dati si
riferiscono al grado di Istruzione in Italia e provengono da ISTAT, l’Istituto
Nazionale di Statistica. Popolazione Italiana e grado di Istruzione (ISTAT 2005, in Bibliografia) I dati si
riferiscono alla popolazione di eta’ superiore o uguale a 15 anni, di cui ISTAT
ha preparato 5 categorie 1) Licenza Scuola elementare (Scuola dell’Obbligo) 2)
Licenza
Scuola Media, Secondaria inferiore (Scuola dell’Obbligo) 3)
Diploma di
qualifica professionale 4)
Diploma di
Stato, la maturita’ (5 anni “Secondaria Superiore”) 5)
Laurea e
specializzazioni universitarie Vorrei osservare
che per accedere all’Universita’ e’ necessario possedere il diploma “di
maturita’”, Il gradi di Istruzione 1,2,3 (di colore simile viola) non
permettono l’accesso all’Universita’, e le categorie potevano essere 3 invece
di 5 1)
(123) Scuola
dell’Obbligo e corsi professionali con diploma 2)
(4) Diploma
di Stato o Maturita’ 3)
(5) Laurea e
specializzazioni post-laurea
I
dati del questionario
La richiesta di far diventare Galileo Italiano
quando l’Italia non esisteva e’ altissima ed impressionante, ma non tanto
quanto la richiesta di trasformare la tradizione intellettuale del
Rinascimento, inclusa la liberta’ di coscienza, in Tradizione e gloria
intellettuale dei Cattolici persecutori della liberta’ di coscienza. Riguardo l’esperimento di questa dissertazione lo
scenario e’ sul tipo delle probabilita’, con il confronto fra i “casi attesi”
(Frequenze Teoriche) ed i “casi verificati” (Frequenze osservate), e l’indice
statistico sara’ tanto piu’ significativo quanto piu’ la teoria si discosta
dalla pratica. Ora, in questo caso qual’e’ lo scenario per la
Frequenza Teorica? L’unica analogia possibile fra Cultura del Rinascimento e la
Tradizione Cattolica e’ il rogo della Inquisizione, la relazione fra
perseguitato e persecutore, ed assegnare 50/50 % di probabilita’ ciascuno non
e’ ragionavole. La tradizione Cattolica del Rinascimento si identifica con
l’Inquisizione e non con la cultura eretica del rinascimento, e pretendere
questa confusione non e’ ragionevole, e sicuramente offensivo. Nonostante tutto in Italia 60 milioni di persone
credono e pretendono che la cultura del Rinascimento sia una tradizione
Intellettuale Cattolica, nonostante fosse perseguitata dai cattolici,
nonostante l’Inquisizione, infatti questa e’ la risposta giusta per superare
gli esami sotto il controllo del corrente regime di Inquisizione Intellettuale. Probabilmente questo e’ il caso di introdurre i
dati dell’ OECD (un ufficio delle Nazioni Unite) che indicano la prestazione
degli studenti Italiani come una prestazione scarsa ed insufficiente nelle
materie scientifiche, anzi OECD riporta che la prestazione degli Italiani e’
significativamente diversa dallo standard della popolazione del genere umano, e
probabilmente questo e’ il caso di riaffermare che la popolazione Italiana non
discende dal genere umano. Dall’altro lato, e’ possibile credere che nessuno
abbia mai chiesto di chiarire le contraddizioni fra la Tradizione Cattolica e
questa propaganda eretica? Quale probabilita’ ha uno studente “OECD standard”
di superare gli esami in Italia? Zero? Se le probabilita’ fossero casuali, lasciate al
caso, le probabilita’ per Galileo di diventare Italiano sarebbero al massimo
50/50 e con lui la probabilita’ che la Tradizione Cattolica possa rappresentare
la Cultura del Rinascimento. Dall’altro lato, pretendere 50/50 di probabilita’
e’ come pretendere che 50% dei soggetti possano confondersi con operazioni di
logica molto semplici ed elementari come la persistenza del soggetto e la sua
identita’ nel tempo. Citando e facendo riferimento all’influenza delle
direttive del Ministero della Pubblica Istruzione, e i libri di testo
scolastici degli ultimi 80 anni, questo e’ quanto emerge dalla societa’ dei
letterati Italiani, Galileo e’ Italiano e nessuno ha mai chiesto come abbia
fatto. E’ chiaro che la societa’ Cattolica non ha mai
conosciuto la cultura del Rinascimento, perche’ per un Cattolico sarebbe stata
eretica da pronunciare, e questa conversazione in Italia e’ un Taboo oggi come
allora, e anche oggi come allora questa conversazione si presenta accompagnata
da un perenne olocausto che la segue da secoli. E dopo che le leggi razziali di
Mussolini furono abolite, sarebbe opportuno notare che le leggi della cultura
Italiana che motivarono le leggi razziali non furono mai abolite ma continuano
a governare e dirigere la civilta’ Italiana (cfr: Concordato) Domanda
1: I dati Galileo e Leonardo rappresentano bene la civilta’
Italiana e le sue tradizioni Intellettuali; questo e’ il risultato
sperimentale. I dati sono impressionanti sia che io faccia riferimento all’intera
popolazione scolarizzata, sia che io faccia riferimento al solo personale
docente. In ogni caso si tratta di milioni di persone, e la probabilita’ che
nessuno mai abbia chiesto un chiarimento riguardo le citate contraddizioni e’
ZERO, statisticamente improbabile, eppure questo non risulta nella storia
d’Italia.
Domanda
2: I dati Anche la Cultura Greco-Romana e la Cultura del Rinascimento ben
rappresentano la cultura Italiana e la sua tradizione Intellettuale, e
statisticamente parlando ottengono lo stesso risultato, probabilita’ ZERO che
qualcuno abbia mai chiesto di chiarire. Considerazioni Il risultato della statistica di Chi Quadrato e’ esponenziale, e la probabilita’
di incontrare nella realta’ una distribuzione come quella ipotizzata e’
statisticamente improbabile, in pratica si direbbe impossibile. Ciononostante
questo succede in pratica, e per esempio sarebbe come se dalla roulette
uscissero 60 milioni di numeri neri consecutivi. Impossibile, eppure… E
considerando che le probabilita’ non erano proprio legate al caso ma affidate a
ragionamento logico, il risultato e’ ancor piu’ improponibile. Forse le eresie
delle scienze matematiche non sono adatte a rappresentare l’universo, o forse
gli Italiani per davvero non discendono dalle scimmie, ma di sicuro questo e’
il caso di dire che in Italia nemmeno la logica sopravive alla censura e alla
inquisizione cattolica. Dall’altro lato e’ vero e documentato che gli studenti Italiani per
superare gli esami devono fare esempi della Cultura del Rinascimento come se
questa fosse una tradizione Intellettuale Italiana, devono fare temi ed
interrogazioni, e facendo questo trasformano la Cultura e le Eresie del
Rinascimento in Tradizione della Civilta’ Cattolica, svuotando e censurando i
significati che sono eretici oggi come allora. Del resto, la stessa operazione
di pulizia ha fatto Manzoni, lavando i panni in Arno, ricolorando di Cattolico
le eresie del Rinascimento. Se invece di considerare l’intera popolazione scolarizzata fosse presa in
esame solo la popolazione degli specialisti della Pubblica Istruzione, gli
insegnanti di ogni ordine e grado, i dati sperimentali cambierebbero ma la
probabilita’ che nessuno abbia mai chiesto di chiarire le contraddizioni
rimarrebbe Zero comunque, statisticamente improbabile e molto scoraggiante in
pratica. Insomma, la probabilita’ che nessuno mai abbia compreso o abbia mai chiesto
chiarimento per le contraddizioni in esame, questa probabilita’ e’
matematicamente improbabile, eppure nella storia d’Italia non compare traccia
che qualcuno abbia chiesto. E’ chiaro che queste contraddizioni non si
alimentano spontaneamente ma su richiesta e rinforzate dal sistema scolastico,
quindi le osservazioni di OECD non dovrebbero sorprendere, mentre al fine di
verificare l’appartenenza del campione Italiano al resto della specie umana
OECD farebbe bene a verificare il rimanente del campione, gli illetterati. Nonostante la improbabilita’ statistica, gli Italiani sono
significativamente diversi dal resto del genere umano, questo e’ un dato OECD.
Chissa’, forse e’ vero che gli Italiani non hanno le stesse discendenze e non
discendono dalle scimmie, ma solo una scimmia potrebbe credere che la liberta’
di coscienza possa far parte del patrimonio intellettuale cattolico, e forse
“quelli di OECD” se ne sono accorti… a forza di scrivergli… La pretesa di ragionamenti contraddittori e illogici e’ evidente, e questo
alimenta e preserva solo la superiorita’ della Cultura del “Primato Cattolico”,
il tacito assenso per le forme di razzismo e xenofobia secolari e che sono
evidenti nei corsi scolastici, e si ritrova anche nelle forme storiche di
intolleranza intellettuale, isolamento e persecuzione di gente che reclama il
diritto alla propria opinione personale. Certamente sto reclamando una
situazione di Revisionismo Storico e Culturale, ma anche la probabilita’ di
trovare dei sopravvissuti, infatti e’ impossibile credere che nessuno abbia mai
chiesto, ma dove sono finiti tutti? Queste osservazioni di OECD si riferiscono alla scuola pubblica e agli studenti Italiani, e a questo punto devo necessariamente commentare le aspettative irrealistiche di OECD, nell’aspettarsi “Studenti Standard” anche in Italia, mentre gli “studenti standard” sarebbero tradizionalmente eretici e storicamente esclusi dalla societa’ dei letterati ed intellettuali della civilta’ cattolica d’Italia. Altri dati e statistiche
Altre
osservazioni potrebbero derivare dai dati dei Referendum, altre indagini ISTAT
ma anche dal pettegolezzo dei sondaggi d’opinione. I
Referendum
Nel 1974 il Referendum sul divorzio ha vinto con il 59.3% dei consensi
(Nota b2). E’ recente una statistica Svizzera (Note b3) che proviene dall’Ufficio del
Medico cantonale del Canton Ticino. Questa statistica riporta che circa un
terzo degli aborti praticati e’ da riferirsi a donne Italiane, e questa notizia
e’ apparsa anche sulle pagine del “Corriere della Sera” (Note b4) mentre si
interroga su cosa emergerebbe se tutti i paesi Europei potessero fornire queste
informazioni, visto che le Lombarde vanno in Svizzera ma le Piemontesi vanno in
Francia… Quello che emerge non e’ tanto una questione sull’aborto, ma un problema di
leggi che non vengono applicate, e la dignita’ che non viene rispettata.
Pertanto ancora oggi un numero considerevole di donne Italiane deve andare
all’estero per risolvere i problemi personali con le procedure Italiane, mentre
l’amministrazione della Giustizia impedisce che vengano osservate le leggi. Io posso e voglio comprendere i problemi morali verso i diritti di un
bambino mai nato, ma sono costretto a fare la stessa osservazione riguardo il
diritto di “abortire gente viva e vegeta”, tramite la censura,
l’indottrinamento e il regime di Inquisizione. Mi riferisco all’aborto della
liberta’ di coscienza per esempio, alla liberta’ di coscienza come motore della
Cultura del Rinascimento ora trasformata in tradizione e vanto intellettuale
dei persecutori Cattolici. Non e’ aborto anche questo? Aborto di gente viva e
vegeta in massa? E’ ridicolo piu’ che umoristico considerare le vittorie dei Referendum come
la piu’ grande vittoria della Democrazia Italiana, da quando l’Italia esiste,
mentre in realta’ le leggi sull’aborto non vengono rispettate, e sono
inapplicabili al pari di tante altre leggi che non rispettano i diritti ne’ la
dignita’ dei cittadini. In conclusione, qualche anno dopo il referendum sull’aborto e’ stata
inventata la pillola del giorno dopo (RU 486 or Mifegyne), ma siccome il referendum non ha
preso in considerazione questa eventualita’, l’uso della pillola non e’ mai
stato introdotto (a grande fatica che tutti conosciamo) nemmeno per risolvere i
problemi di coscienza del personale medico che si opponeva e tuttora si oppone. Come conseguenza mi interrogo sull’88% di consensi
ottenuto dal Referendum sull’aborto, e sul rimanente 12% in grado di impedirne
l’esercizio, infatti appare evidente che il 12% influenza e decide la vita
pubblica piu’ di quanto riesca a fare il rimanente 88%. Questa e’ la legge che
riassume cosa succede alla legge in Italia; i diritti sanciti non servono a
nulla quando non li si puo’ esercitare, quando la Giustizia non solo previene
l’applicazione della legge ma tollera e quindi promuove questi abusi, inclusa
la manipolazione di documenti negli uffici (vedi appendice A) al fine di
“abortire gente viva e vegeta”. Le
Dispute
La
Statistica dei battesimi
La disputa riguardo la statistica dei battesimi e’ veramente divertente e
ben rappresenta la Cultura e la tradizione Intellettuale Italiana. In apparenza
la percentuale di Italiani battezzati e’ di circa il 96.5%, e non ci sarebbe
nulla di male se gli Italiani fossero tutti cattolici. Il problema sorge quando
piu’ del 3.5% si dichiara non cattolico, e con la certezza della frode la
popolazione sale ben oltre il 100% La controversia prende inizio dalle osservazioni e critiche dell’ UAAR
(Unione degli Agnostici, Atei e Razionalisti) rivolte alle statistiche
ufficiali della istituzione che amministra il battesimo, la chiesa Cattolica
Romana (…). In fatti le statistiche della chiesa (oltre il 98%) collidono con
le statistiche relative alla campagna UAAR che invita a (“sbattezzarsi”)
chiedere l’annullamento del battesimo. E’ chiaro che alcune persone vengono riportate sia nella lista dei
battezzati che in quella dei non battezzati, e questo e’ il vero motivo per cui
questa controversia e’ significativa. Infatti la posizione del Vaticano e’ chiara riguardo la impossibilita’ di
annullare il sacramento del battesimo, e risulta altrettanto chiaro che i
battezzati saranno considerati Cattolici per sempre, a dispetto della loro
opinione personale, a dispetto del loro assenso e adesione, a dispetto della
liberta’ di coscienza. Battezzati una volta battezzati per sempre, questa e’ la
posizione della Chiesa, e per conseguenza un numero di persone “ha votato due
volte”. Ora, e’ chiaro che i richiedenti l’annullamento del Battesimo erano
battezzati, e non e’ casuale che togliendo questa variabile incommensurabile, i
numeri tornano a posto, nella tradizione della penisola, 100% cattolici con un
margine di errore del 2%. Questa controversia e’ significativa per le implicazioni intellettuali, per
lo sfruttamento e gli abusi di tipo intellettuale. E’ evidente che la liberta’ di coscienza non e’ una opzione della Cultura
Cattolica, non e’ una scelta personale ma una imposizione che bene rappresenta
l’aborto della liberta’ di coscienza (senza rimettersi a parlare di Galileo e
del Rinascimento e di Giulio Cesare, Italiano onorario per volonta’ di
Mussolini). In conclusione qual’e la probabilita’ per gli Italiani di scegliere la loro
identita’ religiosa se i bambini vengono battezzati nel primo mese di vita, ed
in seguito non e’ possibile chiedere l’annullamento? Com’e’ possibile
considerare dei neonati come responsabili per il comportamento dei loro
genitori? L’onesta’ intellettuale della Chiesa
Cattolica e’ storicamente manifesta, e tuttora disprezza la libera scelta e la
volonta’ personale come condizione necessaria per l’adesione alla fede, e
considera “consenzienti” sia i neonati che i dissenzienti. Sondaggi di opinione, le virtu’ degli Italiani
Credo doveroso
non commentare l’arte di arrangiarsi.
Statistiche
e Buonsenso
Non e’ nelle mie intenzioni essere offensivo,
irriverente o irriguardoso nei confronti di UAAR (Unione Agnostici, Atei e
Razionalisti), per cui provo solidarieta’ negli intenti, ma considero che
questa disputa sui battesimi sia ridicola e soprattutto senza spessore ne’
dignita’ intellettuale, al pari della campagna dello “sbattezzo”. Infatti non
riesco a vedere alcuna differenza fra un “battezzato” che pretende che la
liberta’ di coscienza sia tradizione Cattolica, e uno “sbattezzato“ che come
sopra, pretende che la liberta’ di coscienza sia tradizione possibile per un
paese cattolico integralista come l’Italia. E’ charo che la liberta’ di coscienza appartiene
alla Civilta’ Cattolica in quanto lo ha detto Mussolini, con tanto di legge, e
probabilmente e’ piu’ facile che gli Italiani abbandonino la Religione
Cattolica piuttosto che il pregiudizio di considerare il Rinascimento come
tradizione di una civilta’ cattolica. Di sicuro non c’e’ nulla di sbagliato nell’essere
Cattolico, sia chiaro che questa e’ una delle tante religioni possibili, ma di
sicuro non e’ tollerabile l’arroganza di pretendere di trasformare anche le
eresie cattoliche in tradizione cattolica, magari con il supporto degli
“sbattezzati” e gruppi di intenzione “non religiosa”. Nella penisola Italica
sono stati compiuti innumerevoli massacri ed abusi in nome del Primato della
religione Cattolica, e trasformarli in tradizione e vanto intellettuale
cattolico persevera lo scempio e non c’e’ nulla di cui sentirsi orgogliosi. In evidenza la cultura dominante in Italia e’ di
tipo Cattolico, battezzato oppure no, mentre dall’altro lato, fuori dal network
cattolico, “la gente sparisce” e viene cancellata dagli archivi, senza
probabilita’ di trovare giustizia in quanto tutti, dai democratici ai liberali,
comunisti, socialisti, anarchici, tutti sono cattolici e rispettano questa
tradizione che li ha eletti, e rappresentano l’unico network possibile mentre
dall’altra parte l’opposizione viene isolata nella miglior tradizione di
censura. Ma a chi dovrebbe rispondere, chi e’ il capo del
network cattolico? Lo Stato Italiano o il Vaticano? In conclusione, qual’e la differenza fra un
“soldato di Dio” e uno “sbattezzato” mentre entrambi condividono la stessa
cultura e commettono gli stessi abusi? Mentre la societa’ si basa su principi
mafiosi, dove la applicazione della legge e’ una opzione disponibile solo per
pochi. Storicamente la liberta’ di coscienza non e’ una
opzione cattolica, e mi basta pensare cosa avrebbe detto Garibaldi sapendo del
Concordato di Mussolini per insultare lo Stato Italiano che strumentalizza
Garibaldi come figura centrale del Risorgimento… Si, come Galileo, e la cultura
del Rinascimento, e la liberta’ di coscienza ai massimi livelli storici con
Mussolini… Mi interrogo sulla Probabilita’ Zero che qualcuno
abbia mai chiesto spiegazione riguardo eventi quotidiani che rinforzano questo
modo di pensare fascista e cattolico, ogni giorno e con tutti i mezzi
possibili, dalla selezione della scuola alla televisione come informazione,
tutto uguale in quanto e’ la censura ad appiattire e trasformare tutto in cattolico
e fascista, al punto che queste sono le referenze e gli insegnamenti di cui gli
Istituti di Cultura Italiana si fanno portavoce nelle universita’ del mondo. Ma ve lo immaginate un professore di cultura Italiana che va a Wittenberg a fare lezione e spiega agli studenti Luterani cosa sia la cultura del Rinascimento? Ve lo immaginate? Eppure questo fantoccio di professore ha il coraggio di farlo, in Brasile, in Africa, ma prima di tutto lo fa in Italia e specialmente da sempre. E la Probabilita’ Zero rappresenta solo l’Inquisizione Italiana al 100%. |
||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||
Capitolo 4: ConclusioniIntroduzioneLa questione in argomento non ha nulla a che vedere con le probabilita’.
Non c’e’ alcuna possibilita’ che la liberta’ di coscienza della cultura del
rinascimento possa essere una tradizione intellettuale cattolica, non lo era
ieri e non lo e’ oggi, ma c’e’ la grande probabilita’ (98%) che uno Stato
Cattolico possa imporre questo dogma di trasformare la liberta’ di coscienza in
tradizione cattolica al fine di superare gli esami a scuola. Prima del 1848 dell’Italia non esisteva nemmeno la bandiera, ce n’erano
molte, una per ogni stato della penisola. Prima del Risorgimento non e’ mai
esistita una bandiera ne’ una alleanza chiamata Italia per indicare gli stati
della penisola uniti, e durante il risorgimento a Vittorio Emanuele non
interessava proprio se Galileo, Leonardo o Dante sarebbero diventati Italiani,
am interessava a qualcun altro. Ho gia’ introdotto le conclusioni nei capitoli precedenti, e non ho
intenzione di ripetermi. Riassumo solo alcuni punti riguardo la “Probabilita’
Zero” che nessuno abbia mai chiesto di chiarire la confusione fra perseguitati
e persecutori della liberta’ di coscienza, e quale possa essere la tradizione
culturale che alimenta questa ideologia dogmatica, settaria e razzista. Non voglio fare una stima delle probabilita’ che questa dissertazione possa
trovare una risposta da parte degli specialisti di cultura italiana, infatti
per una serie di ragioni questo tipo di domande non ha mai trovato una
risposta, fin d prima che l’Italia esistesse. Negli ultimi 80 anni, fin dal tempo del concordato di Mussolini,
l’educazione cattolica ha creato una gerarchia culturale, sociale e politica
all’ombra della chiesa, una scala gerarchica che punta al paradiso ed
organizzata su meriti cattolici, a partire dalla scuola, e senza alcun rispetto
per la legge ne’ per le responsabilita’ pubbliche. E’ veramente ridicolo quando l’Italia viene
indicata come un paese corrotto, quando in Italia non e’ mai stato condannato
nessuno per corruzione o per la poca trasparenza degli uffici pubblici. E’
chiaro che i meriti cattolici sono i piu’ potenti, al di sopra della legge, e
che la legge in Italia e’ nelle mani di “Godfather”. Ma il problema non e’ essere cattolici o meno. Il problema in discussione
e’ la pretesa di negare le evidenze di revisionismo storico e culturale, sono
in discussione le pretese del negazionismo cattolico, la censura, la
discriminazione ideologica e l’aborto di persone vive e vegete. Questi sono
problemi, non solo l’arroganza intellettuale, la violenza e l’indottrinamento
obbligatorio della scuola, ma la complicita’ dello Stato Italiano che preclude
la applicazione delle leggi civili nello regno di Godfather. Negli ultimi 80 anni di medioevo italiano, le migliori eresie cattoliche
sono state trasformate in Tradizione intellettuale cattolica, e nessuno ha mai
chiesto di chiarire la confusione in quanto “le questioni di coscienza”, in
“Italia”, erano (in teoria) state sradicate da secoli, e questo e’ il traguardo
della tradizione intellettuale cattolica, esattamente come la “Probabilita’
Zero” e’ il risultato di una severa opera di pulizia intellettuale attraverso i
secoli. Ed ora sarebbe bene la tradizionale indifferenza, nel pretendere che i libri
scolastici si siano scritti da soli, o siano stati scritti non
intenzionalmente, esattamente come sarebbe bene che fosse casuale il fatto che
nessuno abbia mai chiesto semplici domande intuitive di cui non c’e’ traccia. Xenofobia
e uffici Internazionali.
Italiani ed immigrati, quale differenza? Forse gli immigrati in Italia si aspettavano di
avere dei diritti, o forse se lo aspettavano gli “osservatori internazionali”,
ma e’ evidente che la tradizione culturale del belpaese rimarra’ com’e’. Probabilmente la Civilta’ Italiana aveva bisogno
degli immigrati per verificare che esistono alternative riguardo l’etnia, la
civilta’ e il buonsenso, e sarebbe opportuno ricordare che tradizionalmente la
stragrande maggioranza degli italiani hanno gli stessi problemi degli
immigrati, esattamente con gli stessi uffici, con la pubblica amministrazione,
la giustizia, l’educazione, il lavoro, esattamente gli stessi problemi e mi
chiedo come possano fare gli immigrati a risolvere il caos nazionale. Da un lato capisco che gli immigrati in Italia
possono contare sull’attenzione degli osservatori internazionale, cosa che non
hanno a loro favore gli italiani vittime degli stessi abusi perpetrati contro
gli immigrati, e mi chiedo come mai? Come mai gli immigrati possono denunciare
gli abusi ed il razzismo Italiano, mentre gli Italiani no? Gli Italiani sono
vittime degli stessi abusi e crimini denunciati dagli immigrati, da sempre, e
non avere conferma di documenti personali e’ un esempio, come il non avere
diritto di reclamare giustizia per gli abusi amministrativi che consumano la
vita, o il diritto di avere risposte per domande semplici ed intuitive. Perche’
gli immigrati si, e gli Italiani no? Riguardo le denuncie di xenofobia indirizzate
all’Italia, sono colpito dal fatto che nessuno di questi dettagliati rapporti
di denuncia, nessuno abbia ricordato che eventualmente gli Italiani sono
vittime degli stessi crimini e degli stessi abusi, e che eventualmente gli
Italiani non hanno mai avuto quei diritti che gli osservatori internazionali
richiedono per gli immigrati. Per esempio, in Appendice ci sono alcuni documenti
riguardo un caso che ben conosco perche’ e’ successo a me e quindi ho raccolto
documenti di prima mano. Dalla documentazione emerge che io avevo un
passaporto regolare rilasciato dalla Questura di Milano, e che la stessa
Questura successivamente ha scritto al Consolato di Manchester di non
confermare la mia cittadinanza, pretendendo che io fossi cancellato dalle liste
della popolazione fin da prima che il passaporto ed altri documenti fossero
stati rilasciati. Ed emerge pure che io ho una laurea, non e’ un falso, cio’
nonostante l’ufficio dove la laurea e’ stata emessa non ha confermato il
documento, e quindi lo hanno invalidato e reso falso, e non corrispondente alla
traduzione legale dello stesso documento che io avevo presentato alla
Universita’ di Leeds. Per conseguenza di questi documenti resi
indisponibili da parte della Pubblica Amministrazione ed uffici pubblici
Italiani, personalmente ho perso la opportunita’ di portare a termine
l’esperimento che mi era precluso in Italia. Ed e’ ovvio che senza passaporto
non potevo nemmeno viaggiare, ma ero bloccato all’estero. Mi dovrei forse stupire se il Procuratore Guido
Papalia presso il Tribunale di Verona e’ riuscito a decidere che il caso non e’
mai successo? Nonostante timbri e firme, tutto questo non sarebbe mai successo,
o che sarebbe impossibile trovare i responsabili? Infatti il Procuratore
Papalia di Verona, esattamente come Carnevali a Milano, non hanno fatto altro
che far sparire i documenti compromettenti, e quindi dare sentenza che non e’
successo nulla, perche’ i Procuratori fanno sparire i documenti nei Tribunali
(Appendice A). Cosa conta avere una laurea, se il documento non
trova conferma dagli uffici che lo hanno emesso, e questo e’ tollerabile?
Qual’e’ la differenza fra avere documenti veri o falsi? Avere una laurea, ed
avere la conferma di una laurea, sono due cose separate e distinte che non
hanno nulla in comune, e gli osservatori internazionali avrebbero un numero
considerevole di prove se gli uffici internazionali di molte Universita’ sparse
nel mondo avessero raccolto queste prove invece di distruggerle, favorendo la
mafia, la corruzione e le discriminazioni degli uffici Italiani. Di sicuro questa e’ una questione in cui la
Religione va ben oltre la Politica, al di sopra della legge, e come conseguenza
e’ accettabile e tollerabile che “la gente” casualmente sparisca dagli archivi
degli uffici, accidentalmente, senza apparente motivo. Che idea, far sparire la
gente in modo tanto pulito ed ecologico. Ma in discussione qui non e’ se io esisto ma
l’abilita’ degli uffici Italiani nel falsificare tutti i documenti in mio
possesso, il coraggio di non confermare documenti da loro stessi emessi
facendomi fare la figura del falsario. In discussione qui sono gli uffici
Italiani che retrodatano e annullano documenti da loro stessi emessi, con firme
e bolli di legge, e gli uffici internazionali che invece di investigare se io
fossi un falsario o la vittima di un falsario, fanno diventare veri i documenti
falsi. Per l’Universita’ di Leeds non c’era dubbio, io ero in possesso di
documenti “poco puliti” provenienti dall’Italia, e quindi io personalmente ho
dovuto pagare le conseguenze della professionalita’ degli uffici Italiani nel
praticare l’aborto amministrativo di gente viva e vegeta. Ma il punto di questa dissertazione non sono le
faccende personali fra me ed i falsari dello Stato Italiano, bensi’ la civilta’
italiana e la parola “xenofobia” che gli osservatori internazionali hanno usato
nei loro rapporti. Sono felice che finalmente si parli di razzismo in Italia in
quanto gli Italiani sono vittime della stessa tradizione culturale, da secoli. In Italia, negli ultimi 80 anni nessuno mai ha
sollevato obiezione agli specialisti della tradizione che re-inventa la Cultura
del Rinascimento come una tradizione Cattolica. Un giorno Mussolini decise che
la liberta’ di coscienza sarebbe stata tradizione sia Italiana che Cattolica, e
dopo che le leggi razziali di Mussolini furono abolite, in rispetto della
migliore tradizione della penisola le leggi della cultura alla base delle leggi
razziali non furono mai abolite ne’ modificate. E cosi’ dopo Mussolini e’ il
momento del Patronato della Presidenza della Repubblica a promuovere le
tradizioni e la cultura nazionale, e con essa la classe intellettuale nazionale
ed il suo “standard educativo” di cui i video delle lezioni ed i testi
scolastici sono chiaro esempio. Di sicuro la Cultura del Rinascimento non centra
con tutto questo, e tanto meno la filosofia degli antichi Greci, ma la causa,
l’origine culturale della xenofobia Italiana va cercata altrove. Ma cosa
potrebbe essere miglior esempio di civilta’ Italiana se non la sua pretesa
educativa e la formazione scolastica della cultura dominante? Ma cosa potrebbe
essere miglior esempio dei dogmi e dei prerequisiti per superare gli esami? E’
cosi’ difficile comprendere che dopo questa selezione della scuola, sulla base
degli stessi criteri seguiranno altre selezioni, fino a decidere chi avra’ il
diritto di avere documenti personali e chi invece deve essere abortito negli
uffici? Non e’ solamente l’arroganza di pretendere di
confondere le eresie cattoliche con la tradizione cattolica, ma l’evidenza di
discriminazioni e l’aborto amministrativo di gente viva e vegeta, la
probabilita’ Zero che nessuno abbia mai chiesto un chiarimento agli specialisti
della Pubblica Istruzione. Il prerequisito intellettuale e culturale per
superare gli esami e’ chiaro nei video e nei libri di testo degli ultimi 80
anni, la cultura del rinascimento e’ tradizione e vanto intellettuale della
civilta’ cattolica Italiana (96 o 98 percento non fa differenza) e come questo
sia potuto succedere non si capisce se non si considera Mussolini e
l’inquisizione cattolica. Perche’ sorprendersi se fuori dalla scuola Pubblica
anche la societa’ e’ organizzata nei ranghi della chiesa, che seleziona e
amministra chi puo’ essere un letterato e chi no? Queste cose succedevano nel
medioevo, ma queste cose sono la tradizione cattolica fin dai tempi di Dante,
fin dai tempi dei panni da lavare in Arno, e l’Italia non ha nessun altra
tradizione se non la liberta’ di coscienza che la tradizione cattolica
permette, Zero. Una tradizione antica di probabilita’ Zero. Questa e’ la liberta’
di coscienza “sotto il sole del concordato”, e se qualche studente si fosse
sognato di discutere sulla italianita’ di Galileo, o sulla possibilita’ che la
cultura del Rinascimento possa in qualche modo rappresentare la Tradizione
Intellettuale cattolica, o la probabilita’ che lo Spirito Santo possa apparire
qui ed ora, questi non passerebbero gli esami, e soprattutto li passerebbe
qualcun altro piu’ “tradizionale“, qualcuno piu’ rappresentativo della
tradizione concordata e privilegiata. Gli Istituti di Cultura Italiana sono facili da
trovare, sparsi in quasi tutte le universita’ del mondo. Quelli sono “I
rappresentanti ufficiali” della civilta’ Italiana che trasforma la cultura del
Rinascimento e la liberta’ di coscienza in Tradizione intellettuale Cattolica.
E mi pregio di osservare che da quando la liberta’ di coscienza e’ diventata
tradizione Italiana, per volonta’ di Mussolini ma anche dal parlamento della
Repubblica, non appare nessuna critica e nessuna obiezione per la confusione
fra perseguitati e persecutori della liberta’ di coscienza. Inoltre voglio osservare che le organizzazioni
internazionali che ora accusano l’Italia di xenofobia non si fanno tanti
scrupoli nell’investigare quando la Pubblica Amministrazione Italiana
sbadatamente e casualmente fa sparire dagli archivi qualche Italiano
all’estero. La stessa attitudine alla xenophobia di cui
l’Italia e’ accusata, e’ ben condivisa all’interno della societa’ Cristiana;
questo emerge dai risultati OECD che indicano gli scarsi risultati degli studenti
Italiani, ma dimenticano che gli studenti italiani non hanno avuto nessuna
possibilita’ di scegliere una logica diversa, nemmeno all’estero, nemmeno nelle
migliori universita’ come Oxford e Princeton, che confermano la probabilita’
Zero che qualcuno abbia mai chiesto domande irriverenti sulle cultura o sulle
origini della Civilta’ Italiana. E tanto meno OECD critica gli standard
educativi di queste universita’ in cui gli Istituti di Cultura Italiana operano
nel miglior rispetto dei principi educativi nazionali Italiani. Capisco che OECD deve pubblicare le statistiche,
ma mi chiedo se OECD abbia capito che uno studente “standard” in Italia non
passerebbe gli esami, per una questione di logica e di eresie cattoliche. E mi
chiedo se OECD abbia capito che ogni volta che la pubblica amministrazione e
gli uffici pubblici Italiani hanno omesso di confermare documenti personali,
trasformando i titolari dei documenti in falsari certificati, gli uffici
internazionali di molte universita’ nel mondo si sono comportati esattamente
allo stesso modo che indicano “xenofobo” da parte degli Italiani verso gli
immigrati in Italia. In conclusione, se io potevo essere trasformato in una “paperless”
(“persona senza documenti”) dallo Stato Italiano, perche’ la stessa cosa non potrebbe
succedere ad un immigrato? Quale sarebbe la differenza? Gentile OECD, se la civilta’ italiana pretende il diritto di far sparire le
persone negli uffici, e pretende il rispetto di certi dogma morali e culturali,
e questo succede in molte nelle universita’ del mondo, quale sarebbe la
differenza fra la xenofobia italiana e la xenofobia di tanti altri stati e
universita’ che applicano e pretendono gli stessi principi e standard per cui
solo l’Italia e’ stata denunciata? E per cortesia, in conclusione, non vorrei essere indicato come
anti-clericale solo perche’ non ho simpatia con l’abuso intellettuale, con la
confusione intenzionale della pubblica istruzione, o la probabilita’ zero di
chiedere domande semplici ed intuitive. La probabilita’ zero non e’ una teoria
probabilistica ma una pratica assidua di crimini e criminali al di sopra della
legge, ed e’ per questo che vorrei fosse chiaro questo reclamo non riguarda la
religione cattolica ma lo Stato Italiano e la amministrazione della giustizia
saldamente nelle mani di “Godfather”. Dall’altro lato, l’olocausto permanente e’ il risultato macroscopico del Primato Cattolico, un significativo numero di aborti di gente viva e vegeta, fin da quando la liberta’ di coscienza e’ diventata una tradizione cattolica da rispettare in memoria di Mussolini. |
||||||||||||||||||
Le clip dei video esempio delle lezioni
si trovano raccolti in una playlist su youtube Cultura e Censura - Questioni di Cultura Italiana I riferimenti si trovano su http://www.italiamoderna.org. Voglio ricordare che questi esempi non sono "per divertirsi dei professori", ma per denunciare il razzismo ed il revisionismo della civilta’ Italiana. I video sono proprieta' di UniNettuno, al punto B5. |
B1
ISTAT
Tavola
12
Popolazione
di 15 anni e oltre per titolo di studio, sesso e regione - Media 2005
(Population
of 15 and above years of age, by
school title, sex and region – Average 2005)
Internet Addresses
Home Page
http://www.istat.it
page:
http://www.istat.it/lavoro/sistema_istruzione/tavoleuniversitario.html
The excel file:
http://www.istat.it/lavoro/sistema_istruzione/Tavuniv12.xls
B2 The
results of the Referendum from the Italian Home Office
http://referendum.interno.it/download.htm
B3 Switzerland,
Canton Ticino statistics
The
Medical Office of the Canton Ticino concerning abortion and statistics, “one
out of three is Italian”
Interruzione della gravidanza - Ufficio del medico
cantonale - Cantone Ticino
http://www.ti.ch/dss/DSP/UffMC/settori/GRAV/temi/statistiche.htm
Corriere
della Sera - I
viaggi per l’aborto in Svizzera, una donna su tre è italiana
http://www.corriere.it/cronache/09_aprile_07/aborto_viaggi_svizzera_elvira_serra_08659c0e-2344-11de-aefc-00144f02aabc.shtml
B4
UAAR
– the Union of Atheists, Agnostics and Rationalists
Concerning
the dispute of the baptism and the “anabaptise yourself” campaign
Web
Site:
http://www.uaar.it/
Anabaptise
yourself
Page: http://www.uaar.it/uaar/campagne/sbattezzo/
How
many are the catholic?
Page: http://www.uaar.it/ateismo/statistiche/quanti_cattolici/
The
Unreliability of the Statistics of the Church
Page: http://www.uaar.it/ateismo/statistiche/statistiche_cattoliche/
B5 UNINETTUNO
UNINETTUNO
is the Italian Open University, the producer of the Video Lessons (Universities
of Naples, Pisa, Rome3, Princeton) I have made comments. Uninettuno broadcasts
lessons from National television channels, and patronage of the President of the
Italian Republic.
Homepages: http://www.uninettuno.it
Homepages:
http://www.universita-nettuno.it/
“Lezioni
sulla Repubblica” (Lessons on the Italian Republic)
Page:
http://www.universita-nettuno.it/nettuno/lez_rep.htm
B6
OECD
Indicators: Education at a Glance 2008
The
Italian Public Education all together, Schools, Professors and Students don’t
pass the OECD Exam. The Report.
The
web Page: http://www.oecd.org/document/9/0,3343,en_2649_39263238_41266761_1_1_1_1,00.html
The PDF download: http://www.oecd.org/dataoecd/23/46/41284038.pdf
Briefing notes (concerning Italy)
Page: http://www.oecd.org/dataoecd/21/17/41278806.pdf
Relate to The newspaper “Repubblica”
Page:http://www.repubblica.it/2006/03/sezioni/scuola_e_universita/servizi/scuolastatistiche/rapporto-ocse/rapporto-ocse.html
The
newspaper “Corriere della Sera”
Page:
B7
ILO – Report 2009
The
UN specialized agency which seeks the promotion of social justice and
internationally recognized human and labour rights
Migrant
Workers (Supplementary Provisions) Convention, 1975 (No. 143)
The ILO Report:
http://www.ilo.org/wcmsp5/groups/public/---ed_norm/---relconf/documents/meetingdocument/wcms_103484.pdf
B8
Council
of Europe - Commissioner Thomas Hammarberg - Visit to Italy
Concerning immigration and xenophobia
Page: http://www.coe.int/t/commissioner/News/2009/090416ItalyReport_en.asp
B9
Freedom
Of Press - 2009 Survey Release
Italy is not a completely free country, and is the only downgraded
country in Europe.
Page: http://www.freedomhouse.org/template.cfm?page=470
Page: http://www.freedomhouse.org/template.cfm?page=70&release=811
Tables: http://www.freedomhouse.org/uploads/fop/2009/FreedomofthePress2009_tables.pdf
B10 European
Union - Agency for Fundamental Rights – Education
“Partial or even total segregation in education is still a common phenomenon in large parts of the EU. An analysis and overview of the Europe-wide PISA education performance study and others concluded that highly differentiated and segregationist school systems produce and reproduce inequality.” Quote from page.
But the Abortion after birth is nothing
better than nazi did.
Main Page: http://infoportal.fra.europa.eu/InfoPortal/infobaseShowContent.do?btnCat_6
B11 European
Commission - Culture - Archive – The Italian Cultural Institute
The official Representative
Page: http://www.europe.org.uk/index/-/id/362/
B12
AdnKronos
Concerning Holocaust
Vatican Pope condemns Holocaust denial
http://www.adnkronos.com/AKI/English/Religion/?id=3.0.3301942225
Mideast: Israeli MP says Pope 'bears burden of Holocaust'
http://www.adnkronos.com/AKI/English/Religion/?id=3.0.3304382365
Concerning U.N. and Italy dispute
Italy: New boatload of illegal migrants sparks fresh dispute
http://www.adnkronos.com/AKI/English/Politics/?id=3.0.3301324504
Italy: UN expresses "serious concern" about migrant policy
http://www.adnkronos.com/AKI/English/Politics/?id=3.0.3305003080
B13 Reuters
Concerning the Holocaust dispute.
US military says Afghan bibles have been destroyed
Page:
http://ca.reuters.com/article/topNews/idCATRE5441JH20090505
US
denies letting troops convert Afghans
Page:
http://www.reuters.com/article/asiaCrisis/idUSISL494884
Question:
The European Union, Agency for Fundamental Rights (B10) admits the situation of
segregation in Education, and contributes preserving the situation of abuses in
Europe. The Primate is too much Afghans, but is too much for us too, and
probably nobody asked for it.
B14 Demos
Opinion poll: The Virtues for Italians
Page: http://www.demos.it/a00252.php
- - -
I Riferimenti Bibliografici e snapshot sono raccolti in un file zip. Riferimenti Bibliografici (~6MB)