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   ...   Come conseguenza 


     di una serie di ragioni culturali per me è stato più facile organizzare il mio dottorato di ricerca in un paese straniero e una lingua straniera, ma i professori nella foto della mia cerimonia di laurea non hanno confermato la traduzione legale della laurea con i voti e mi hanno fatto fare la figura dell’impostore, “un altro” italiano sospetto con documenti sospetti... 
     Nello stesso periodo mi e’ stato rubato il passaporto. Naturalmente ho contattato immediatamente il Consolato, ma ho avuto risposta solo dopo 9 mesi, informandomi di essere stato "cancellato dalle liste della popolazione " fin da prima che il passaporto rubato fosse stato rilasciato... 
     E così mi è stato impedito di organizzarmi in Italia, e mi è stato impedito di accettare le opportunità che avevo organizzato in autonomia altrove. Nel frattempo non potevo viaggiare, non potevo incassare il denaro che la famiglia mi spediva, e tanti problemi che una persona incontra come "paperless", uno senza documenti personali, nemmeno un immigrato illegale. Un giorno "PhD" con sponsor finanziari e il giorno dopo "paperless", un "fantasma", una persona i cui documenti personali sono smentiti dagli stessi uffici che avevano emesso i documenti. 
     Ma come puo' sentirsi un ostaggio? Forse dovevo pagare qualche riscatto per il sequestro dei miei documenti personali? (Documentazione in allegato, vedi Probabilità zero - appendice). 

Il Reclamo 

     Ovviamente ho fatto subito reclamo, preso gli uffici italiani, la polizia locale e presso il Parlamento europeo, ma nessuno di questi è incaricato di risolvere, investigare o testimoniare questo tipo di problemi con l'amministrazione italiana. Falsari e “paperless” dall’Italia sono autorizzati, e gli uffici Italiani sono liberi di manipolare la vita della gente perché nessuno indaga i crimini amministrativi Italiani.
Tuttavia una serie di prove incontrovertibili indica che questo caso non può essere l'unico caso, e non può essere casuale. E’ possibile credere che tanti documenti personali svaniscano tutti assieme? 

Conseguenze 

     Come conseguenza di una serie di motivi culturali per me è stato più semplice organizzare il mio dottorato di ricerca altrove, ma dal momento che il mio dottorato di ricerca è stato abortito negli uffici italiani, ho cambiato l'oggetto della tesi. Ora voglio sapere se è legale falsificare i documenti negli uffici, se e’ legale far sparire la gente, e un paio di altre domande. 
     Come conseguenza di una ben nota serie di motivi culturali per me è stato più facile organizzare il mio dottorato di ricerca altrove, ma in seguito sono stato obbligato “paperless” ad ascoltare i professori di cultura italiana spiegare che la Cultura del Rinascimento e’ gloria e l'orgoglio della tradizione intellettuale Italiana. Ma questo e’ forse divertente? Non e’ fuori luogo? E gli studenti dovrebbero pagare per ascoltare la confusione di questo revisionismo ben rivelato? 
Gentile lettore, l'Inquisizione storicamente ha sempre perseguitato la libertà di coscienza, fino a quando Mussolini ha deciso di continuare questa tradizione di inquisizione, e con il concordato ha deciso che la libertà di coscienza <è> tradizione Italiana. 
     E’ chiaro che se la libertà di coscienza fosse il criterio di indagine per rivedere la storia della penisola, emergerebbe uno scenario molto diverso dal vanto intellettuale che i professori sostengono come patrimonio Culturale, confondendo perseguitati e persecutori della libertà di coscienza. Ora voglio sapere se e’ casuale che tutti i professori in tutte le scuole italiane, inclusi gli Istituti di cultura italiana di tutte le università del mondo pretendono che la cultura del rinascimento è tradizione italiana... Anche se l'Italia non esisteva neppure a quel tempo! E l'Inquisizione stava facendo il lavoro che Mussolini ha ripreso 50 anni dopo l'unione nazionale... È forse casuale che in Italia nessuno abbia mai chiesto, come ha fatto la libertà di coscienza a diventare orgoglio intellettuale dei persecutori della libertà di coscienza? È forse casuale che nessuno abbia mai chiesto, come hanno fatto le eresie cattoliche a diventare tradizione cattolica? La cultura del Rinascimento in Italia e’ stata abortita, e mi chiedo se sia necessario essere cattolici per andare a scuola, per passare gli esami, per avere conferma di documenti personali? È la meritocrazia cattolica così forte non solo di scegliere, ma anche da imporre agli "altri" di “sparire negli uffici”? Sì, sì. 
     In evidenza in Italia alla gente, al privato individuo viene impedito lo sviluppo di tecnologie, e non importa se i buoni progetti trovano sempre sponsor finanziari privati e non hanno bisogno di denaro pubblico. Il vero punto è che "i privati" vengono privati della loro libertà, e viene impediti i progetti che la gente organizza in autonomia. 
Alla gente in Italia viene impedito di sviluppare tecnologie, ma dall’altra parte gli istituti di ricerca con le autorizzazioni ministeriali hanno il diritto di importare e rivendere quei prodotti che agli italiani viene ostacolata la produzione. Qualcuno ha il diritto di creare e sfruttare il mercato di monopolio italiano, monopolio delle “autorizzazioni del ministero”, mentre gli altri non hanno nemmeno il diritto per i documenti personali... 
     Ma il problema non è solo la mafia, la meritocrazia, la corruzione, la censura culturale, ma la discriminazione “degli altri” che non sono liberi di esprimersi e di esprimere il loro potenziale. Il problema non sono solo gli abusi e l'arroganza di pretendere la precedenza di meriti cattolici, ma la libertà che “gli altri” non hanno mai avuto. In realtà, per esempio, io non ho chiesto denaro o lavoro, ma mi ero organizzato in autonomia. E in realtà ciò che mi e’ stato tolto è molto di più della opportunità che mi ero creato, ma mi sono stato deprivato della mia libertà personale e l'autonomia. 

Olocausto Oggi

     Sono sorpreso che dopo 60 anni di Repubblica democratica ancora oggi e’ nelle parole dei professori, e' registrato nei video con il patronato del Presidente della Repubblica, ed e' stampato in tutti i libri scolastici che la libertà di coscienza è orgoglio intellettuale della tradizione italiana e cattolica. Questo è il presupposto fondamentale per passare gli esami a scuola in Italia, compresi gli istituti di cultura italiana nelle università di tutto il mondo (Princeton, Yale, Oxford, Cambridge, Sorbona, e molte altre incluse, Pisa, Roma, Napoli). Tuttavia questo dimostra solo il rispetto che i professori e lo Stato italiano hanno verso gli italiani, verso per la libertà di pensiero, e verso la democrazia. 
     Sono sicuro che i professori italiani in generale non hanno il coraggio di spiegare agli ebrei il meccanismo per trasformare la libertà di coscienza in tradizione intellettuale italiana e cattolica, soprattutto perché gli ebrei in Italia sono stati perseguitati sempre, in tutti i periodi della storia e fin da prima che l'Italia esistesse, e non posso credere che nessuno, nessun italiano mai abbia posto domande tanto semplici. 
     In conclusione non deve sorprendere se la libertà di coscienza è diventata tradizione italiana fin dai tempo di Mussolini, e non dovrebbe sorprendere che le leggi razziali siano state abolite, ma non le leggi della cultura, l'origine delle leggi razziali che sono ancora lì nelle parole del i professori e stampate nei libri di testo degli studenti. La società della penisola è cattolica prima che italiana, ed e’ organizzata in meritocrazia cattolica, come da tradizione locale. Il problema è, che cosa succede agli altri? Magari non sono benvenuti a scuola? Magari non passano gli esami? Magari a scuola e’ meglio che non si presentino proprio? 
     Quello che dovrebbe sorprendere è che dopo 60 anni di democrazia, nessuno ha mai chiesto, ma piuttosto dopo aver fatto sparire la gente negli uffici pretendono che nessuno abbia mai chiesto, e pretendono il diritto di temere che le vittime possano organizzino vendetta, e questo è un buon motivo di paura per perseguitare le vittime all’infinito. Sono sorpreso che tutto questo venga chiamato "Olocausto" solo saltuariamente nella storia italiana, ma apparentemente nella democrazia italiana nessuno ha mai chiesto. In Italia, tutti hanno diplomi e lauree in cultura nazionale, per pretendere che la cultura del rinascimento e’ tradizione cattolica, ma è difficile credere che nessuno abbia mai capito la confusione tra persecutori e perseguitati... È forse casuale che tutti i professori, tutti gli studenti, tutti i libri pretendano queste vere e proprie eresie intellettuali? E 'possibile credere che nessun italiano abbia mai chiesto queste semplici domande? Cosa devo credere, che gli italiani siano tutti stupidi e che nessuno abbia mai chiesto, oppure è successo come ai liberali (non cattolici), ai socialista (non cattolici), ai democratico (non cattolici), ai comunista (non cattolici), agli anarchico (non cattolici) e anche agli ebrei di Mussolini? 

  Saluti
Luca Benatti

 

 

 

Questioni di cultura italiana 

     Questa è una serie di video di lezioni Universitarie (Pisa, Roma, Napoli, Princeton), sono video testimonianze dei punti di cui ho parlato e che si trovano anche stampati nei libri di testo. 

Probabilità Zero - Dissertazione 

     Mi sorprende che nessuno mai fatto domande tanto semplici ed intuitive. E 'davvero possibile che fra milioni di persone nessuno abbia chiesto? O piuttosto e’ da prendere in considerazione la tradizione di "persone scomparse" sicuramente ancora in controllo degli uffizi pubblici, dove sono i documenti. Ma le tracce e le prove dell'olocausto Italiano non possono essere cancellate, e si dimostrano ogni volta che ti chiedi la probabilità che nessuno abbia mai chiesto ... La domanda non e’ difficile, dove sono finiti tutti gli altri? 

Probabilità zero - Appendice 

Questo è il caso personale, per esempio.